Da oltre dieci anni Tiziana Luxardo cura il Calendario Codacons. Per il 2022, la fotografa romana firma il progetto "Dove c’è cuore c’è casa", dedicato alle famiglie non convenzionali o non tradizionali, omogenitoriali, allargate, gay, lesbo, trans, con figli o senza.

Dodici storie raccontate attraverso altrettanti scatti in bianco e nero realizzati da Tiziana Luxardo. Si rinnova anche per il 2022 la collaborazione tra la fotografa romana e il Codacons, che ancora una volta, come avviene da oltre un decennio, l'ha scelta per il proprio calendario annuale. Nel nuovo progetto, dall'eloquente titolo Dove c’è cuore c’è casa, Luxardo indaga la società contemporanea, offrendone un ritratto che va oltre le convenzioni e le visioni stereotipate. Il risultato? Un calendario che si fa veicolo di una vera e propria campagna di promozione sociale, come la stessa autrice racconta ripercorrendone la genesi.TIZIANA LUXARDO FIRMA IL CALEDARIO CODACONS 2022 "Anche quest’anno ho voluto mettere al centro del mio progetto per il calendario Codacons 2022 un tema sociale", spiega Tiziana Luxardo, la cui pratica artistica e professionale è particolarmente legata alla ritrattistica. "Il titolo di questo progetto è 'Dove c’è cuore c’è casa' ed è dedicato alle famiglie non convenzionali o non tradizionali, omogenitoriali, allargate, gay, lesbo, trans, con figli o senza. L’intento è quello di trattare questo tema creando un impatto empatico ed emozionale: sono famiglie che funzionano da tanti anni, alcune intrecciano complicità nella vita, altre collaborazioni sul lavoro, tutte sono basate sul rispetto", prosegue, descrivendo il concept creativo messo a punto per il 2022. Da questa premessa ha quindi preso forma un calendario che punta a dare il proprio contributo nella lotta contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.12 STORIE, 12 RITRATTI, 12 FAMIGLIE Mese dopo mese, per un intero anno i riflettori resteranno accesi su dodici storie della nostra epoca e su altrettante famiglie che, come precisato dalla stessa Luxardo, "sono di diverse tipologie e ognuna di loro ha una storia propria e personale che ho scelto perché esemplare". Scorrendo il calendario, anticipa ancora la fotografa, si incontrano "Danilo e Fabio, una coppia gioiosa che da anni si dedica al volontariato e all’attivismo (Danilo è anche vicepresidente del Di’ gay project)", ma anche "Marilena e Valentina con Cristiano e Veronica e Valeria con Tommaso", ovvero "famiglie composte da due mamme con un figlio avuto con l’inseminazione artificiale". E fra i volti selezionati non mancano quelli di due figure conosciute oltre l'ambito del rispettivo nucleo, come Giulia, la prima finalista di Miss Italia dichiaratamente omosessuale, ed Edda Billi. Luxardo la presenta così: "Edda è stata una delle prime donne dichiaratamente omosessuali, qualcuno l’ha definita una rivoluzionaria con l’arma della parola. Edda è presidente onorario dell’Associazione Federativa Femminista Internazionale (AFFI) e fondatrice della Casa Internazionale delle Donne a Roma. Difficile riconoscere in questa donna esile, segnata dalle rughe e dagli anni, una delle figure più battagliere del femminismo italiano ed internazionale o meglio, come ama definirsi lei, 'lesbofemminista'". LA COLLABORAZIONE FRA LUXARDO E CODACONS Dove c’è cuore c’è casa rappresenta una nuova tappa del percorso sviluppato da Luxardo e Codacons, che insieme hanno già sviluppato campagne di sensibilizzazione. Fra le altre, si ricordano: Siamo uomini o caporali (2016), contro lo sfruttamento e la violenza sulle donne nelle campagne italiane, Il riscatto di Afrodite (2018), sulla sessualità vista dagli occhi dei disabili, e Italienza (2021) dedicato alla rinascita dell’Italia dopo la pandemia.
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