Cos'è una frana? Il bando per riflettere sui problemi del mondo nel segno di Maria Lai
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La Fondazione Stazione dell’Arte di Ulassai, in provincia di Nuoro, indice una call rivolta a tutte e tutti con l’intento di raccontare e condividere online, attraverso immagini, testi e video, la propria interpretazione del concetto di “frana”. Un progetto collettivo, ispirato alle pratiche dell'artista Maria Lai e dell'architetto Stefano Boeri.
“Ulassai è una metafora straordinaria, perché minacciata da frane, come il mondo”, diceva Maria Lai descrivendo il suo paese natale in provincia di Nuoro: una realtà incastonata a quasi ottocento metri di altezza fra i tacchi calcarei dell'Ogliastra, sede di quell'eccezionale operazione collettiva che fu nel 1981 Legarsi alla montagna.Nonostante siano passati quarant'anni da quell'iconica performance, simbolo della poetica dell'autrice sarda, la parola “frana” continua a essere ancora oggi attuale e minacciosa, anche più di allora. Dai cambiamenti ambientali alle catastrofi causate dall'azione sconclusionata dell'uomo sulla terra, dalla perdita della biodiversità alle grandi migrazioni, fino al collasso dell'economia. Che si tratti di metafore o di criticità tangibili, le “frane” del mondo ci pongono più che mai di fronte a nuovi interrogativi, ai quali potremo trovare soluzione solo facendo squadra e abbracciando il futuro con rinnovato slancio.Parte da queste premesse la nuova call pubblica della Fondazione Stazione dell’Arte di Ulassai: un progetto digitale e partecipativo, nato nell'ambito della mostra Stefano Boeri. Sii albero, rivolto a tutte e tutti con l'intento di raccontare e condividere online la propria interpretazione del concetto di frana.COME PARTECIPARE ALLA CALLIdeato nell'ambito del progetto espositivo Sii albero – dedicato alle relazioni tra la filosofia dell'architetto Stefano Boeri e la ricerca di Maria Lai –, il progetto ha l'obiettivo di raccogliere immagini, riflessioni e spunti sulle problematicità che caratterizzano la nostra epoca, creando un grande archivio visuale e poetico da cui partire per ricucire le fratture del mondo.“Durante il primo lockdown le iniziative online della Stazione dell'Arte si sono incentrate su attività volte principalmente a intrattenere e sensibilizzare il pubblico”, ha dichiarato il direttore del museo, Davide Mariani. “Ora crediamo che i tempi siano maturi per invitare i visitatori a essere maggiormente partecipi e creativi. Il progetto 'La frana' assegna agli utenti il ruolo di 'audience as artists', chiamandoli a essere co-creatori di contenuti, incentivandoli a sviluppare una propria riflessione e a esprimerla in maniera originale”. Le testimonianze più significative sul tema saranno pubblicate sui canali social e nell'apposita sezione del sito dell'istituzione sarda. Per partecipare alla call, vi invitiamo a consultare la pagina dedicata.[Immagine in apertura: Maria Lai, La rupe, 2002 (particolare). Collezione Museo Stazione dell'Arte, Ulassai. Photo Arasolè. Courtesy Fondazione Stazione dell'Arte]