Un capolavoro di Beato Angelico debutta a Milano
ARTE
Proviene dal Museo di San Marco di Firenze, lo straordinario scomparto dell'anta dell’'Armadio degli argenti' di Beato Angelico, dedicato alle storie dell’infanzia di Cristo. L'opera sarà in mostra a Milano dal prossimo 31 ottobre al 28 gennaio 2024, presso il Museo Diocesano Carlo Maria Martini.
Torna l'attesa iniziativa Capolavoro
per Milano. L'evento annuale,
giunto alla sua XV edizione, quest'anno ci regala uno dei
massimi esempi di Giovanni da Fiesole, meglio noto come Beato
Angelico, pittore simbolo del Rinascimento italiano.
Stiamo parlando del meraviglioso scomparto dell'anta dell’Armadio
degli Argenti dedicato alle Storie dell’Infanzia di Cristo,
proveniente dalla sala dedicata
al pittore del Museo di San Marco di Firenze.
UN DIPINTO SIMBOLO DELLA PITTURA
RINASCIMENTALE
Anche quest'anno l'opera in mostra,
ammirabile dal 31 ottobre 2023 fino
al 28 gennaio 2024 presso il Museo Diocesano Carlo Maria Martini,
è di altissimo livello. I
curatori Angelo Tartuferi, direttore del Museo di San Marco di
Firenze, e Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano di Milano,
hanno infatti selezionato uno degli ultimi capolavori realizzati da
Beato Angelico. Si tratta di
una delle ante dell’Armadio degli Argenti, così chiamato in quanto
i trentasei scomparti che lo componevano erano in origine gli
sportelli esterni dell’armadio ligneo che custodiva le offerte
votive destinate all’immagine miracolosa della Vergine nella chiesa
fiorentina della SS. Annunziata, ancora oggi tra le più venerate a
Firenze.
L'OPERA DI BEATO ANGELICO A MILANO
L'opera, commissionata da Piero Cosimo
de’ Medici e grande 123 x 123 cm, fu dipinta tra il 1450 e il 1452,
periodo che vede il pittore domenicano al culmine della sua carriera.
Essa presenta una ricchissima composizione narrativa e dal forte
carattere illustrativo delle Storie dell’Infanzia di Cristo,
dall’Annunciazione
alla
Disputa fra i Dottori, introdotte
dalla doppia ruota della Visione
di Ezechiele, in cui tutti gli episodi sono
inquadrati, in alto, da un cartiglio con una profezia del Vecchio
Testamento e, in basso, dalla citazione del Vangelo corrispondente.
A colpire sono senz'altro le atmosfere
pregne di luce e i colori vividi tipici della pittura dell'Angelico,
che ritroviamo chiaramente nel riquadro dedicato all'Annunciazione.
Intima e intensa è la scena della Natività, dipinta
con un particolare effetto di luce artificiale, mentre nell'episodio della Circoncisione possiamo
apprezzare la nota attitudine del pittore a
riconoscere le novità architettoniche del suo tempo.
[Immagine
in apertura: Beato Angelico, Armadio degli argenti]