Fa il suo debutto in libreria la nuova biografia illustrata di Caravaggio. Autore dell'opera è il fumettista Ernesto Anderle, che sceglie di portare sotto i riflettori turbamenti e tempeste interiori del grande pittore italiano.

Di fumetti biografici la produzione di Ernesto Anderle è piuttosto ricca. Disegnatore e illustratore decisamente produttivo, e seguitissimo sui canali social grazie alle sue strisce quotidiane, l'autore milanese conferma, e porta verso nuovi risultati, la sua passione per le vite avventurose di pittori, musicisti e personaggi iconici del passato. Dopo i volumi illustrati in omaggio a Vincent van Gogh, Fabrizio De André e Raffaello, a catalizzare lo sguardo del disegnatore è ora Michelangelo Merisi, protagonista di un graphic novel meritevole di attenzione. Non si tratta, infatti, della classica raccolta di tavole e vignette già pubblicate online e ora catalogate in un unico volume (come accaduto in passato), ma di un libro solido e con una narrazione efficace. Un libro, peraltro, coraggioso, perché sceglie come protagonista uno dei personaggi più “romanzati” della storia dell'arte, tentando una rivisitazione allo stesso tempo ironica e fedele della sua biografia. IL NUOVO FUMETTO SU CARAVAGGIO Portato sugli scaffali da BeccoGiallo, il libro – dal titolo Caravaggio (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) – è un omaggio alla vita del grande pittore. Il tentativo è evidente: mettere in luce le ombre e gli aspetti più oscuri dell'artista rinascimentale, attraverso una storia a colori capace di distinguersi dalle numerose pubblicazioni dedicate a questo “padre” della pittura italiana. Scritto e disegnato con evidente passione, il fumetto è una corsa sulle orme dell'artista; letteralmente! A dare inizio alla lettura è infatti la fuga di Caravaggio da Roma (dove nel 1606 fu condannato alla decapitazione per l'uccisione del rivale Ranuccio Tomassoni da Terni). Il viaggio e le tempeste interiori del protagonista rivivono sulla carta in corrispondenza dei luoghi abitati durante la sua vita tribolata: da Napoli a Malta a Messina. Il tutto all'interno di una struttura narrativa rafforzata da finestre temporali, eventi fittizi e allegorie che danno al volume quel tanto in più che basta a renderlo differente rispetto alla consueta, piatta, scansione di eventi biografici in chiave illustrata. LE PAROLE DI ERNESTO ANDERLE “Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, ha sempre suscitato uno strano fascino, legato a un grande punto interrogativo: come è possibile che un uomo così violento, impulsivo e perennemente in fuga potesse dipingere a olio?”, si chiede Anderle nell'introduzione al libro. “La pittura richiede sensibilità, e la pittura realistica richiede in maggior misura pazienza, tempo e precisione. Tutte qualità che, basandosi sulla sola biografia di Caravaggio, non gli si attribuirebbero. Da questa domanda è cominciata la mia esplorazione delle ragioni più intime che permettono a un essere umano non solo di vivere dentro di sé tratti contraddittori, ma soprattutto di saperli o meno accordare”.
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