Dopo il focus dedicato ai cimiteri di Parigi, Genova e della Maddalena, l’itinerario alla scoperta dei luoghi di sepoltura che custodiscono la memoria di celebri artisti raggiunge Torino e San Felice Circeo.

Prosegue il viaggio alla scoperta dei cimiteri più suggestivi d’Europa, nel solco de Gli Immortali ‒ Artisti per sempre, la nuova serie in onda su Sky Arte HD. Condotto da Giorgio Porrà, ciascun episodio narra le vicende di due artisti passati alla Storia grazie a un talento creativo che ha reso il loro ricordo imperituro. Il tutto, sullo sfondo dei cimiteri che ne custodiscono le spoglie.Nonostante siano considerati luoghi lugubri e carichi di presagi, i cimiteri conservano vicende individuali e collettive dense di significati, soprattutto se legate ad artisti che hanno impresso una svolta alla storia creativa passata e recente. Dopo aver fatto tappa a Parigi, Genova e alla Maddalena, in Sardegna, l’insolito itinerario raggiunge il Cimitero Monumentale di Torino e il Cimitero di San Felice Circeo.Realizzato nel terzo decennio dell’Ottocento, il Cimitero Monumentale di Torino deve il suo nome all’ampia area che lo caratterizza e che si estende per 600mila metri quadrati. A ridosso del Parco Coletta, il cimitero torinese si trova nell’area nord-orientale della città e conserva una ricca serie di tombe storiche, oltre a essere attraversato da 12 chilometri di porticati e da numerose sculture di grande impatto visivo. Qui sono custodite anche le spoglie di Fred Buscaglione ‒ torinese d’origine, tragicamente scomparso a soli 38 anni in seguito a un incidente automobilistico ‒ che con la sua voce ha incantato le giovani generazioni degli anni Cinquanta e Sessanta.Il Cimitero di San Felice Circeo accoglie invece le spoglie di Anna Magnani, interprete fra le più amate del cinema novecentesco italiano. Proprio a San Felice Circeo, in provincia di Latina, l’attrice possedeva una villa dove era solita trascorrere molto del suo tempo e il cimitero del paese ne conserva il ricordo.Piccolo e raccolto, il cimitero che sovrasta la cittadina laziale custodisce anche le tombe dell’attore Alberto Lupo, del regista e sceneggiatore Marcello Fondato e di George Weller, il primo giornalista ad aver visitato Nagasaki dopo il lancio della bomba atomica nel 1945.
PUBBLICITÀ