Come ogni anno, i due critici di cinema del "New York Times" Manohla Dargis e A.O. Scott hanno stilato la classifica dei migliori film del 2020. Tra i tanti, anche l'italiano “Martin Eden” del regista Pietro Marcello.

A pochi giorni dalla pubblicazione della classifica dedicata ai 25 grandi attori del ventunesimo secolo, con Toni Servillo posizionato al settimo gradino di questa speciale parade, il New York Times torna a parlare di cinema, guardandosi indietro e tirando le somme dell'anno appena concluso. Questa volta puntando i riflettori sulle migliori pellicole del 2020.Redatta da A.O. Scott e Manohla Dargis – i due più importanti critici cinematografici del celebre quotidiano americano –, la classifica è divisa in due: dieci film per ognuno dei due autori. I risultati sono molto diversi tra loro, eppure un dato ci preme in maniera particolare. Al primo posto dell'elenco stilato da Dargis (e al quarto di quello di Scott) si è posizionato Martin Eden, opera di Pietro Marcello liberamente ispirata all'omonimo romanzo del 1909 di Jack London.GLI ALTRI TITOLI IN CLASSIFICAInterpretata dall'attore Luca Marinelli, vincitore della Coppa Volpi alla 76ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, la pellicola è affiancata sul podio da City Hall e Gunda. Diverse, invece, le scelte di A.O. Scott, che ha piazzato sul gradino più alto Borat, la divertente commedia diretta da Jason Woliner e interpretata da Sacha Baron Cohen. Tra gli altri titoli – tutti consultabili sulla pagina web del giornale – spiccano Bacurau, La ragazza d'autunno e il film d'animazione Soul.[Immagine in apertura: Foto di MasterTux da Pixabay]
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