Si chiama “Lux” la nuova piattaforma dell'Università di Yale che permette di consultare online le opere d'arte conservate nella sua grande collezione. Si parla di ben 17 milioni di capolavori che, da oggi, saranno disponibili in versione digitale, accompagnati da descrizioni dettagliate.

L'Università di Yale in Connecticut, oltre a essere uno dei più antichi college degli Stati Uniti, vanta anche un'enorme collezione composta da milioni di opere. Da pochi giorni, la raccolta di capolavori dell'istituzione americana, conservati tra la Yale University Art Gallery, la Yale Center for British Art, la Yale Peabody Museum e la Biblioteca dell'Università di Yale, è diventata consultabile interamente online, grazie alla nuova piattaforma Lux. Si tratta di un progetto digitale che permette agli utenti di cercare, osservare ed esaminare, direttamente dal proprio laptop o smartphone, ben 17 milioni di capolavori, ognuno dei quali accompagnati da apposite descrizioni.LE OPERE DI YALE IN VERSIONE DIGITALE Nata come strumento di ricerca, Lux consente di esplorare e di scoprire l'arte, proprio come se l'utente stesse fisicamente camminando tra le sale e gli spazi di un museo fisico. Tra le opere che sono state digitalizzate (si tratta della maggior parte dei capolavori delle collezioni di Yale), spicca Lake Avernus: Aeneas and the Cumaean Sybil di Turner. Il dipinto, oltre a essere stato fotografato da ogni angolazione e trasferito online, è stato anche scansionato usando i raggi X: in questo modo diventa possibile osservarne, ancora più nel dettaglio, l'intera composizione. Nel nuovo archivio digitale compaiono anche le immagini di altre imperdibili creazioni e oggetti, come il primissimo teschio di triceratopo scoperto nel 1889 e conservato all'interno dello Yale Peabody Museum, l'antico poema babilonese inciso su una tavoletta di argilla ad opera della prima autrice conosciuta al mondo e il dipinto dal titolo La Deposizione, risalente al Cinquecento, che venne confiscato dai nazisti.LA PIATTAFORMA LUX PER OSSERVARE I CAPOLAVORI Ispirata a piattaforme simili, come Van Gogh Worldwide e Duchamp Research Portal, che permettono si raccogliere e analizzare le opere in modo del tutto unico, Lux nasce con l'intento di "consentire agli utenti di scoprire relazioni nascoste tra oggetti, da concetti condivisi a personaggi famosi nelle collezioni di Yale", afferma Robert Sanderson, senior director di Yale per il patrimonio culturale digitale. [Immagine in apertura: Le café de nuit (The Night Café), Artist: Vincent van Gogh (Dutch, active France, 1853–1890). Photo courtesy Yale University Art Gallery]
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