YAC – Young Architects Competitions lancia “Culture Stations”, il bando per la rigenerazione del territorio di Elini, in Sardegna. Al centro del concorso la riconversione delle antiche infrastrutture ferroviarie in luoghi turistici e culturali, con una particolare attenzione ai temi della "mobilità dolce" e del "turismo lento".

Per decenni le ferrovie hanno rappresentato la modernità. Sinonimo di cambiamento, velocità e sviluppo, esse si trovano oggi a dover fronteggiare un'idea di progresso assai più vorace: l'avvento di nuovi mezzi di trasporto in grado di soddisfare gli appetiti di rapidità del nostro tempo, e lo spopolamento di aree periferiche un tempo “toccate” dalle antiche strade ferrate, hanno ridotto in maniera notevole l'utilizzo dei treni, comportando in moltissimi casi l'abbandono di stazioni, gallerie e case cantoniere. Il nuovo concorso internazionale indetto da YAC – Young Architects Competitions punta i riflettori proprio su queste strutture un tempo strategiche e ora desuete, invitando i progettisti a riflettere sulle loro potenzialità e sui loro possibili impieghi in ambito culturale. Nello specifico, a essere preso in esame è il piccolo Comune di Elini, in Sardegna. Situato in provincia di Nuoro, il borgo presenta numerose infrastrutture ferroviarie inutilizzate e pronte a essere rivisitate in chiave turistica e culturale. IL NUOVO CONCORSO DI YAC Quali nuovi significati possono assumere le architetture ferroviarie, oggi che l'affermarsi di una nuova sensibilità pare riaprire il dibattito in merito alla valorizzazione delle periferie e del patrimonio post-industriale? Quali possono essere le trasformazioni per i piccoli borghi disseminati lungo questi collegamenti un tempo attraversati da treni e oggi soggetti all'abbandono? Le risposte a queste domande possono essere molteplici: dalle stazioni trasformate in musei alle iconiche case cantoniere riconvertite in accommodation; dai parchi ferroviari ripensati come teatri all'aperto a ponti e gallerie restituiti al pubblico come inediti spazi espositivi. COME PARTECIPARE AL BANDO Per proporre il proprio progetto a Culture Stations – questo il titolo del concorso – c'è tempo fino all'8 settembre. Una giuria composta da figure d'eccezione dell'architettura e del design contemporanei come Ricardo Bofill, Giuseppe Zampieri (David Chipperfield), David Telerman, Marijn Schenk (NEXT Architects) ed Edoardo Tresoldi selezioneranno trenta finalisti. Tra questi, i primi tre posti (e una serie di menzioni speciali) si divideranno un montepremi di 15mila euro. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare l'apposita pagina web. [Immagine in apertura: courtesy YAC – Young Architects Competitions]
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