Il progetto di residenza artistica lungo un'antica strada romana
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Aperte le iscrizioni per il programma di residenza “Mappe sensibili”, il progetto rivolto agli artisti under 35. Obiettivo del concorso? Indagare la biodiversità e le tradizioni dell’area della storica Via Amerina, nel Lazio.
L’antica Via Amerina, conosciuta anche come il “Cammino della Luce”, è un sentiero tra i più simbolici dell’Agro Falisco, che costeggia numerosi borghi del Lazio. Tra i paesaggi naturalistici e le architetture romane, la Via Amerina è una delle più suggestive e meglio conservate strade storiche dell’Etruria Meridionale. Il progetto Mappe sensibili nasce proprio per far luce su questo incredibile patrimonio: in palio, una residenza per un artista under 35 che, per due settimane nel mese di novembre, soggiornerà in alcuni luoghi del Biodistretto della Via Amerina e delle Forre.LA RESIDENZA DI "MAPPE SENSIBILI"
L’iniziativa è curata da Cantieri d’Arte nell’ambito del progetto Bio renaissance: Terre Falische, tra borghi sospesi e Grand Tour, in collaborazione con BJCEM-Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo. Il concorso è aperto gratuitamente agli artisti provenienti da ogni ambito, senza restrizione di tecnica, rigorosamente under 35: c’è tempo fino al 3 settembre prossimo per presentare la domanda, e il vincitore, selezionato da Cantieri d’Arte, sarà nominato entro il 20 settembre. IL PATRIMONIO DELLA VIA AMERINA
Il programma, promosso da Arci Viterbo, mette in contatto il vincitore del bando con la tradizione e la cultura del Biodistretto, attraverso trekking e incontri aperti al pubblico con esperti del territorio quali agronomi, paesaggisti, architetti, esperti forestali e storici. L’artista svolgerà un’attività di ricerca rivolta alle immagini dell’ecosistema laziale: il "Cammino della Luce" attraversa infatti paesaggi increspati, aspri e fortemente connotati dalla geologia del luogo, ma rappresenta anche un punto d’incontro delle comunità, che nel tempo se ne sono prese cura.
L’opera realizzata al termine della residenza, insieme ai materiali di ricerca, sarà esposta presso gli spazi culturali di riferimento per le relative comunità territoriali. La mostra sarà inoltre accompagnata da una serie di eventi e incontri pubblici che coinvolgeranno archeologi, paesaggisti e curatori. Per consultare il bando completo si rinvia al sito ufficiale.
[Immagine in apertura: foto di Luca Cristofanelli]