In occasione del festival "3daysofdesign" di Copenaghen, il Danish Architecture Center ospita la mostra "What a Waste". Visitabile fino al 29 ottobre 2023, esporrà le soluzioni create da alcune aziende impiegando al posto delle materie prime vergini i materiali catalogati come "New Waste", ovvero i residui delle grandi produzioni industriali.

Nell’ambito del festival 3daysofdesign, giunto al suo decimo anno, il Danish Architecture Center punta i riflettori sul design danese, protagonista assoluto anche nelle celebrazioni in corso di Copenaghen capitale mondiale dell’architettura 2023. What a Waste è infatti solo una delle numerose mostre da visitare nella città nordeuropea in questo speciale anno e costituisce un'occasione per conoscere le nuove sfide del design danese.  LA MOSTRA SU DESIGN E RIUSO DEI MATERIALI Ogni anno, milioni di tonnellate di "New Waste", ovvero i residui delle grandi produzioni, finiscono nelle discariche. Completamente inutilizzati, rappresentano un'enorme perdita di risorse preziose, oltre che uno spreco di emissioni. Tale situazione è dovuta all’ingente quantità di rifiuti prodotti dal settore industriale per soddisfare la nostra incessante spinta al consumo. È questa la problematica principale a cui prova a rispondere la mostra What a Waste, che riunisce soluzioni messe a punto da alcune realtà aziendali che stanno introducendo i rifiuti dell'industria nella loro catena di approvvigionamento: una modalità concreta per evitare di ricorrere all'uso di materie prime vergini. Realizzata in collaborazione con il Danish Architecture Center, la mostra è stata sviluppata da The Upcycl, piattaforma B2B che sostiene processi circolari per il riutilizzo di "New Waste", promuovendo la collaborazione tra l’industria pesante e le società di sviluppo. Nel caso specifico, i casi esposti uniscono riuso, funzionalità e gradevolezza estetica.COPENAGHEN CAPITALE MONDIALE DELL’ARCHITETTURA 2023 Il DAC - Danish Architecture Center, che ospiterà la mostra What a Waste fino al 29 ottobre prossimo, è l'istituzione culturale che in Danimarca si propone di avvicinare sempre di più le persone al mondo dell'architettura; con progetti espositivi come questo, ribadisce anche il suo impegno nel prefigurare pratiche virtuose e sostenibili per il futuro. Il DAC, inoltre, è il partner principale del programma di Copenaghen capitale mondiale dell'architettura. Questo speciale titolo viene assegnato, ogni tre anni, dall'UNESCO e dall'Associazione Internazionale degli Architetti (UIA), che insieme individuano la città con più spinta verso l’innovazione e la sostenibilità. Dopo Rio de Janeiro nel 2020, per il 2023 è il turno di Copenaghen, che in occasione della sua nomina ha scelto di diventare un hub globale per incontri, workshop e dibattiti su cultura, design e architettura. Internazionalmente riconosciuta per il suo impegno verso l'ambiente, entro il 2025 la capitale danese sarà completamente carbon neutral: un risultato che dovrebbe essere raggiunto grazie alle innovazioni architettoniche e paesaggistiche introdotte negli ultimi anni, che hanno contribuito a migliorare la qualità della vita della cittadinanza. [Immagine in apertura: Dansk Arkitektur Center. What a Waste. Foto Andreas Grubbe Kirkelund]
PUBBLICITÀ