60 concerti, oltre 20 Comuni e 450 musicisti di diversa natura stilistica e provenienza geografica. Sono i numeri del nuovo “Crossroads”, il festival che porta la musica jazz nei grandi e piccoli centri dell'Emilia-Romagna.

Crossroads si prepara a dare inizio al suo lungo viaggio. Un viaggio fatto di musica e scoperta, con oltre sessanta concerti distribuiti su tutto il territorio dell'Emilia-Romagna. Riconosciuto come una delle manifestazioni jazz più longeve e rilevanti del Paese, il festival festeggerà la sua ventitreesima edizione coinvolgendo oltre 450 musicisti, invitati a dare sfoggio delle loro qualità in più di venti Comuni della regione, offrendo altresì un'occasione unica per scoprire mete e paesaggi spesso fuori dalle rotte abituali. L'appuntamento è fissato al 4 marzo, quando la rassegna alzerà il sipario sul vasto cartellone di eventi, ampio sia nei numeri che negli stili jazzistici offerti al pubblico. Nel corso del programma (che si concluderà il 24 luglio) si esibiranno infatti sui vari palcoscenici autori mainstream e icone della musica afroamericana, maestri del jazz nostrano, veterani e nuove leve del jazz gitano, della fusion e dello swing. Una commistione di linguaggi che bene si riassume nella figura della cantante israeliana Noa (che il 24 luglio sarà al Teatro Galli di Rimini per il tour celebrativo dei suoi 30 anni di carriera) e del chitarrista Pat Metheny (il cui concerto al Teatro Alighieri di Ravenna, il 7 maggio, è uno dei momenti più attesi del festival). I MAESTRI DEL JAZZ MADE IN ITALY A tenere alta la bandiera del jazz italiano saranno invece Paolo Fresu ed Enrico Rava. Il trombettista sardo sarà al centro di un paio di duetti con chitarristi ai quali è legato da un rapporto di particolare sintonia: con Paolo Angeli il 18 marzo a Fusignano (Auditorium Corelli) e con Bebo Ferra il 25 aprile a Novafeltria (Teatro Sociale). Duetti che si preannunciano memorabili sono anche quelli di Enrico Rava, che il 21 e il 28 maggio sarà protagonista di una doppia serata al fianco dei pianisti Fred Hersch e Danilo Rea. Attese, infine, le esibizioni di Fabrizio Bosso e Javier Girotto (che il 2 aprile al Milestone Live Club di Piacenza si farà ascoltare in veste latinoamericana in duo con il fisarmonicista Vince Abbracciante). GLI OSPITI INTERNAZIONALI Organizzato da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni, Crossroads conferma anche quest'anno la sua anima “multietnica”. Dando uno sguardo alla folta lista dei musicisti protagonisti, spiccano la band cubana guidata dal pianista Gonzalo Rubalcaba e dalla cantante Aymée Nuviola (il 21 marzo a Imola), e il bassista Orlando le Fleming (atteso a Ferrara il 26 marzo con la fusion dei suoi Romantic Funk). Dalla Spagna arriveranno invece due giovanissime interpreti del jazz iberico contemporaneo: la trombettista e cantante Andrea Motis (8 marzo, Massa Lombarda) e la trombonista e cantante Rita Payés (20 aprile, Conselice, Teatro Comunale). Risalendo la carta geografica verso nord, a brillare sono i nomi della vocalist britannica Sarah Jane Morris (che si esibirà in duo con il chitarrista Tony Remy il 10 giugno alla Casa della Musica di Parma) e il tedesco Joscho Stephan (virtuoso chitarrista in stile manouche, ospite l'8 aprile a Fusignano). Per visionare il programma completo di Crossroads 2022, vi invitiamo a consultare la pagina web della manifestazione. [Immagine in apertura: Paolo Fresu. Foto di Roberto Cifarelli]
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