Il "teatro degli oggetti" di Daniel Spoerri
LETTERATURA
Torna d’attualità uno degli ultimi volumi dedicati al grande artista rumeno, scomparso poche settimane fa all’età di 94 anni: il catalogo offre una panoramica completa sul particolarissimo percorso artistico di Daniel Spoerri, documentando la sua sorprendente capacità di trasformare banali oggetti del quotidiano in protagonisti di opere d’arte.
Poliedrico, innovativo, provocatore, coinvolgente: sono molte le etichette associate a un artista rivoluzionario come Daniel Spoerri, la cui opera ha sempre tratto forza da un’istintiva curiosità per il rapporto tra l'uomo e ciò che lo circonda. A meno di due mesi dalla sua morte, avvenuta lo scorso 6 novembre a Vienna, il libro Daniel Spoerri. Le théâtre des objets (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) ripercorre la lunga e intensa carriera artistica del pittore rumeno (naturalizzato svizzero), e presenta un compendio delle sue opere più celebri, dai Tableaux Pièges ai “musei immaginari”, passando per i banchetti partecipativi dell'Eat Art. Grazie al ricco apparato di testi critici, l’opera rappresenta oggi un elemento chiave per comprendere e apprezzare al meglio l’originalità della proposta artistica di Spoerri, gettando al tempo stesso luce sull’incredibile influenza che ha esercitato sull’arte contemporanea.L’ARTE DI DANIEL SPOERRI, DAI “QUADRI TRAPPOLA” ALL’EAT ARTUscito originariamente come catalogo della mostra omonima, allestita tre anni fa al museo MAMAC di Nizza in occasione del 90esimo compleanno dell’artista, il volume pubblicato da SilvanaEditoriale racconta l’evoluzione dell’arte di Daniel Spoerri attraverso tre fasi creative essenziali, partendo dagli iconici Tableaux Pièges (in italiano, Quadri Trappola), opere realizzate a partire dagli anni Sessanta attraverso cui l’artista cristallizza in modo permanente l’effimero del quotidiano, disponendo stoviglie e resti di cibo di un normale pasto su una tavola verticale. L'amore di Spoerri per il cibo e la convivialità si è tradotto poi in un'altra importante declinazione della sua arte con le opere di Eat Art. Attraverso banchetti e performance culinarie, l’artista elvetico ha trasformato il cibo in strumento di gioco, di provocazione e di interazione sociale, dando vita a una serie di esperienze anticonformiste, debitamente documentate nelle pagine del libro.L’ULTIMO VOLUME DEDICATO ALLE OPERE DI SPOERRIIl terzo focus tematico è la critica di Spoerri alle convenzioni del mondo del collezionismo d’arte, portata avanti anche attraverso la creazione di spazi espositivi surreali, popolati da oggetti quotidiani e carichi di memoria: l’ultima sezione del catalogo esplora questo aspetto dell'opera del celebre fondatore del Nouveau Réalisme, presentando immagini e descrizioni dei suoi musei immaginari. Offrendo al lettore la sintesi accurata di una carriera lunga più di sessant’anni, il libro Daniel Spoerri. Le théâtre des objets documenta l’opera di un artista che ha sempre chiesto al suo pubblico di interrogarsi sulla vera natura degli oggetti quotidiani, e sul loro potere di evocare storie proiettandoci nel futuro.