Il Museo Dario Fo e Franca Rame nascerà a Pesaro. Fisserà la propria sede nella storica Rocca Costanza, eretta fra il 1474 e il 1483 e principale opera di fortificazione della città marchigiana. Tra le dieci candidate finaliste a Capitale Italiana delle Cultura 2024, anche attraverso questo nuovo museo Pesaro punta a dare vita a una rete di città medie italiane a trazione culturale. 

Fra le dieci finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024, la città di Pesaro, nelle Marche, sarà sede del Museo Dario Fo e Franca Rame. L'ufficializzazione è arrivata nei giorni scorsi, con l'annuncio da parte dell'amministrazione comunale pesarese dello stanziamento di complessivi 7.750.000€ da destinare all'operazione. Nel dettaglio, l'investimento prevede 2.350.000€, stanziati dal Ministero della Cultura "per la rigenerazione degli spazi a gestione comunale di Rocca Costanza", come dichiarato dal sindaco, Matteo Ricci, e dal vice sindaco e assessore alla Bellezza, Daniele Vimini. Questa cifra va a sommarsi ai 5.400.000€ già messi a disposizione a dicembre 2021, per effetto dell’accordo siglato tra Agenzia del Demanio, Ministero della Cultura-Direzione Generale degli Archivi e il Comune di Pesaro nell'ottica della rifunzionalizzazione e valorizzazione dello storico immobile. Costruita fra il 1474 e il 1483, Rocca Costanza è la più importante fortificazione pesarese; nel corso della lunga e articolata storia, è stata impiegata come carcere nel periodo fra il 1864 e il 1989.IL MUSEO DARIO FO E FRANCA RAME A PESARO "Dario Fo e Franca Rame sono stati una coppia straordinaria. Un punto di riferimento per il mondo della cultura. Un esempio di impegno civile e politico. Sarà un privilegio ospitare a Pesaro un pezzo di storia del nostro Paese", ha sottolineato il sindaco Ricci. A ricostruire l'iter che porterà alla nascita del museo è stata Mattea Fo, presidente della Fondazione Fo Rame. Nella sua dichiarazione, a commento dell'annuncio, ha ricordato come i contatti fra la Fondazione e la Città di Pesaro risalgano a due anni fa, ovvero all'intitolazione della corte di Palazzo Mazzolari Mosca ai due artisti. "Durante quell’evento ci siamo sentiti accolti e abbiamo apprezzato l’affetto dimostrato verso i miei nonni, oltre alla sorpresa nello scoprire quanto vivo fosse il ricordo della permanenza di Dario e Franca a Pesaro durante la regia delle opere Rossiniane per il ROF - Rossini Opera Festival", ha precisato Fo. Nel museo troverà un'adeguata sede permanente l'Archivio Fo Rame, contraddistinto da una grande varietà di materiali e documenti. Non potrebbe, del resto, essere altrimenti, considerato che la parabola creativa dei due artisti ha abbracciato il teatro, la letteratura, la pittura e molte altre pratiche, sempre nel segno dell'attivismo politico e sociale.I LAVORI NELLA ROCCA COSTANZA DI PESARO In attesa di conoscere i dettagli del progetto, sia per quanto riguarda gli aspetti architettonici che quelli museologici, il vicesindaco Vimini ha intanto fornito prime indicazioni sui tempi dell'intervento di cui sarà oggetto Rocca Costanza. "Saranno mediamente lunghi, come richiede un intervento su una struttura di questo livello", ha affermato, chiarendo che i primi spazi a essere recuperati saranno "i locali a piano terra. Poi restituiremo alla città le torri di Rocca Costanza: uno spazio suggestivo da dove ammirare il panorama e realizzare spettacoli ad hoc". Nel complesso la nascita del Museo Dario Fo e Franca Rame, che si unisce agli esistenti Museo Nazionale Rossini e Museo Nazionale della Motocicletta (entrambi con sede, appunto, a Pesaro), coinvolgerà l'intero territorio, travalicando anche i confini regionali. "Dario Fo è stato legato al ROF, ma è stato anche un grande animatore culturale a livello provinciale. Franca Rame ha calcato tante volte il palco pesarese. Ricordiamo il loro rapporto con il Carnevale di Fano, il Teatro universitario di Urbino, la stagione a Urbino. E poi Gubbio, centro culturale attivissimo con cui sarà interessante costruire sinergie culturali", ha evidenziato il vicesindaco. Proprio nella città umbra ha sede la Fondazione Fo Rame: istituita nel 2019, si occupa di salvaguardare e diffondere l'esempio di due "artisti eclettici, di talento istrionico e spessore umano", come descritto nel sito ufficiale. [Immagine in apertura: Ritratto di Dario Fo. Courtesy Sergio Vanello]
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