L’Archivio di Stato di Torino accoglie la mostra che ripercorre l’epopea americana del Duca Bianco attraverso i leggendari scatti di Steve Schapiro.

Lo scorso gennaio il mondo della fotografia diceva addio a Steve Schapiro, il cui obiettivo ha dato testimonianza di alcuni tra gli eventi più significativi della seconda metà del Ventesimo secolo, tanto nell'ambito dei cambiamenti sociali in atto nel Dopoguerra quanto nella cultura popolare. L'esposizione David Bowie | Steve Schapiro: America. Sogni. Diritti, allestita dal 1° dicembre 2022 al 26 febbraio 2023 presso l'Archivio di Stato di Torino, a due passi da Palazzo Reale e dal Teatro Regio, si concentra su un periodo molto interessante della sua traiettoria artistica. Attraverso settanta scatti di grande impatto, la rassegna approfondisce il suo rapporto con David Bowie, proiettando il pubblico nelle atmosfere d’oltreoceano in quei fenomenali decenni. BOWIE E GLI STATI UNITI Il fotografo statunitense accompagna infatti il britannico David Bowie nel suo viaggio del 1974 alla conquista degli Stati Uniti, durante la promozione dell'album Diamond Dogs. I due si conoscono a Los Angeles e fin da subito nasce una grande intesa creativa, una sintonia artistica che durerà fino alla fine degli anni Ottanta. In seguito alla tournée negli USA, la rockstar decide di trasferirsi in California, dove ‒ tra dipendenze e problemi psicologici ‒ affronterà uno dei periodi più complicati di tutta la sua vita. Bowie si salverà anche grazie alla recitazione: è durante quegli anni che il cantante recita nel film L'uomo che cadde sulla Terra, pellicola di cui Schapiro fu il fotografo di scena. Per il musicista britannico Schapiro realizzò anche gli scatti destinati alle copertine di Station to Station e di Low. Usando come bussola l’esistenza della rockstar britannica in terra americana, la mostra a cura di ONO arte tratteggia le caratteristiche della società statunitense della seconda metà del secolo scorso. SCHAPIRO, IL FOTOGRAFO DEI DIRITTI CIVILI E DI HOLLYWOOD Schapiro è stato infatti anche un grande testimone degli eventi che proprio in quei decenni stavano trasformando gli Stati Uniti e il mondo intero, come la nascita dei movimenti per i diritti civili e la grande marcia su Washington. Schapiro con la sua macchina fotografica era presente anche durante l'ascesa dei Kennedy, nei momenti di massimo fulgore creativo della Factory di Andy Warhol e persino nei trionfi sul ring di Muhammad Ali. Il settore che lo rese celebre fu però il cinema: dagli anni Settanta in poi, infatti, Schapiro lavorò sul set di film leggendari come, tra molti altri, Il Padrino e Taxi Driver.[Immagine in apertura: © Steve Schapiro]
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