Donyale Luna, la rivoluzione in passerella

Fu la prima modella afroamericana a raggiungere fama internazionale, rompendo le barriere razziali nell'industria della moda e in una società, quella degli anni Sessanta, caratterizzata dalle forti istanze di cambiamento sociale: il suo nome era Peggy Ann Freeman, ma voleva essere chiamata Donyale Luna, in omaggio al satellite dove diceva di essere nata. Nel 45esimo anniversario della sua morte, va in onda – in prima visione – su Sky Arte venerdì 17 maggio il documentario Donyale Luna: Supermodel.Prodotto da HBO, ripercorre la sua straordinaria carriera, dall'infanzia in un sobborgo di Detroit fino alla sua prematura scomparsa, avvenuta a Roma a soli 33 anni. Attraverso materiali d'archivio e interviste a chi l'ha conosciuta personalmente, tra cui la figlia Dream Cazzaniga e figure del mondo della moda, il documentario narra l’ascesa, il successo e le incredibili sfide che Donyale Luna ha dovuto affrontare nel corso della sua vita.Scoperta giovanissima a New York dal fotografo David McCabe, Donyale si fa presto largo in un mondo tradizionalmente chiuso come quello dell’alta moda. Il suo ritratto sulla copertina di Vogue UK nel 1966 diviene un simbolo di cambiamento per tutte le aspiranti modelle afroamericane, ma la sua affermazione non manca di suscitare critiche. Luna però segue la sua strada e si trasferisce in Europa, dove collabora con artisti e registi del calibro di Salvador Dalí, Carmelo Bene e Federico Fellini, e incontra l'amore della sua vita: il fotografo Luigi Cazzaniga.Riflettendo sull'eredità di una modella che desiderava essere valutata senza vincoli o etichette, Donyale Luna: Supermodel rappresenta un tributo a una donna che ha aperto la strada a una nuova generazione di modelle, sfidando gli ideali di bellezza prevalenti e influenzando profondamente la cultura dell'epoca.