In occasione del centesimo anniversario della nascita di uno dei grandi esponenti della neoavanguardia italiana e internazionale, un triplice evento espositivo tra Milano, Savona e Albissola, mette in luce la rilevanza e l’attualità del contributo offerto da Enrico Baj all’arte contemporanea.

Un unico titolo per tre diverse mostre, idealmente collegate tra loro per dare vita a un unico percorso espositivo: così la cultura italiana celebra una ricorrenza importante come il centenario della nascita di Enrico Baj, poliedrico artista nato a Milano il 31 ottobre del 1924. Prendono infatti il via l’8 ottobre, le tre esposizioni, allestite a Milano presso Palazzo Reale, al Museo della Ceramica di Savona e al MuDA di Albissola Marina, e simbolicamente accomunate dal titolo BAJ. Baj chez Baj. All’interno di questa articolata cornice, le rassegne offrono prospettive diverse e complementari sulla vita e sull’opera di Enrico Baj, delineando nel loro insieme un ritratto sfaccettato della sua produzione artistica e dell’importanza del suo lascito culturale.LA RETROSPETTIVA DEDICATA A ENRICO BAJ AL PALAZZO REALE DI MILANOCurata da Chiara Gatti e Roberta Cerini Baj, compagna di vita e di lavoro dell’artista, la grande retrospettiva milanese nella sede di Palazzo Reale presenta quasi cinquanta opere che sintetizzano in modo efficace cinque decenni di carriera artistica, dalla metà del secolo scorso fino ai primi anni 2000. Accanto a opere iconiche come la maestosa Apocalisse che accoglie i visitatori in apertura di esposizione, i Generali, gli Specchi e I Funerali dell'anarchico Pinelli (quest'ultima presentata per la prima volta in un dialogo coerente con altri lavori del maestro), la mostra milanese offre una panoramica completa della sfaccettata produzione di Baj, evidenziando tanto l’evoluzione della sua poetica quanto l’incredibile duttilità dei suoi mezzi artistici, che gli hanno consentito di sperimentare tecniche e materiali che rendono difficile incasellare la sua arte in una sola corrente.LE CERAMICHE DI BAJ IN MOSTRA A SAVONA E ALBISSOLAI due appuntamenti in Liguria presentano invece un approccio interamente focalizzato sulla produzione in ceramica da parte di Enrico Baj. Lungo un percorso espositivo integrato, le mostre presso il Museo della Ceramica di Savona e nelle due sedi del MuDA – Museo Diffuso d’Albissola offrono una panoramica completa del suo iter artistico, dalle prime opere nucleari fino ai lavori figurativi realizzati negli anni Novanta, senza trascurare la partecipazione all’Incontro Internazionale della Ceramica, di cui quest’anno si celebra il 70esimo anniversario.Oltre a rendere omaggio all’eredità artistica di Enrico Baj e al suo incredibile impatto sulla cultura e sull'arte dei nostri tempi, le tre mostre a lui dedicate tra Liguria e Lombardia invitano i visitatori a riflettere sull’attualità della visione e dell’opera di un artista eclettico e inimitabile.[Immagine in apertura: allestimento della mostra BAJ. Baj chez Baj a Milano, Palazzo Reale. Photo Lorenzo Palmieri]
PUBBLICITÀ