È ufficiale: l’Expo 2030 si terrà nella capitale dell'Arabia Saudita. Il verdetto è arrivato da Parigi, dove i delegati degli stati membri del Bureau International des Expositions (BIE) hanno decretato il vincitore, con ben 119 voti a favore di Riyadh. Una vittoria schiacciante, con Busan, in Sud Corea, al secondo posto e Roma sul gradino più basso del podio.

Riuniti al Palais des Congrès di Issy-les-Moulineaux, i 182 delegati del Bureau International des Expositions hanno votato la città che ospiterà Expo 2030: è una vittoria schiacciante quella di Riyadh, capitale dell'Arabia Saudita, che ha ottenuto ben 119 voti. Le altre due città in gara, Busan (Corea del Sud) e Roma, hanno ricevuto rispettivamente 29 e 17 voti. La candidatura dall'Arabia Saudita si basa sul tema L'era del cambiamento: insieme per un futuro lungimirante: la proposta – che affianca il progetto Saudi Vision 2030 promosso dal principe ereditario (e attuale Primo Ministro del Regno saudita) Moḥammad bin Salmān Āl Saʿūd– si concentra sullo sviluppo di un’economia più diversificata e meno dipendente dal petrolio.EXPO 2030 E L'OCCASIONE MANCATA PER ROMA  Roma si era candidata con il tema Persone e Territori: Rigenerazione, Inclusione e Innovazione. La capitale italiana – che in previsione del Giubileo 2025 si sta dotando di infrastrutture funzionali che sarebbero state in grado di accogliere anche i visitatori dell’Expo – aveva affidato allo studio CRA-Carlo Ratti Associati (con l'architetto Italo Rota e l'urbanista Ricky Burdett) lo sviluppo del masterplan per l'area dell'evento. Il progetto includeva quello che sarebbe stato il parco solare più grande del mondo (esteso per 150mila metri quadrata e con una capacità produttiva massima di 36 megawatt). LA STORIA DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE E OSAKA 2025 La prima Esposizione Universale – che attirò, si stima, ben 6 milioni di visitatori da tutto il mondo – ha avuto luogo a Londra, nel celebre Crystal Palace di Hyde Park, nel 1851. Tra le edizioni memorabili, impossibile non citare l’Esposizione del 1889 che, nel centenario della rivoluzione francese, si tenne a Parigi: per l'occasione venne eretta la Tour Eiffel (che doveva essere smantellata vent’anni dopo la sua realizzazione, e che invece divenne il monumento simbolo del Paese). Dal 1928 in poi, l’istituzione del Bureau International des Expositions si è quindi occupata di regolamentare la manifestazione e le sue "declinazioni".  L'Italia ha ospitato il grande appuntamento a Milano nel 2015: 137 i paesi partecipanti e circa 22 i milioni di visitatori. L'edizione 2020, posticipata a causa della pandemia, ha avuto come palcoscenico la città di Dubai e si è conclusa a marzo 2022. La prossima Expo è prevista nel 2025 a Osaka, in Giappone, che aveva già ospitato la manifestazione nel 1970 e nel 1990. All'evento, che prenderà il via il 15 aprile 2025 ed è associato al tema Designing Future Society for Our Lives, l'Italia sarà rappresentata dal padiglione progettato dal raggruppamento guidato dall’architetto Mario Cucinella. [Immagine in apertura: Riyadh. Foto di Ekrem Osmanoglu via Unsplash]
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