Come da tradizione, anche a Ferragosto 2023 il Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo, in provincia di Torino, apre le porte a una caccia al tesoro negli angoli più nascosti del suo storico parco.

È un Ferragosto all'insegna dell'arte e della natura quello in arrivo alle porte del capoluogo piemontese. Anche per il 2023 si rinnova la magia della caccia al tesoro nel Parco del Castello di Miradolo, in provincia di Torino: adulti e bambini potranno scoprire, immersi nel verde, il tesoro botanico del parco. Lunedì 14 e martedì 15 agosto, il Castello di Miradolo è infatti visitabile in via straordinaria. Una preziosa opportunità per scoprire l'affasciante storia dell’edificio e dell'area verde che lo circonda e, grazie all’audioguida stagionale, anche per conoscere da vicino i prodotti dell’orto, al suo massimo in questo periodo dell’anno. Per prenotare l’esperienza, si invita a consultare il sito ufficiale.FERRAGOSTO AL CASTELLO DI MIRADOLO La storia del Castello di Miradolo affonda le sue radici nel Seicento, quando del complesso si hanno le prime notizie come casa di campagna dei maggiori proprietari locali, la famiglia dei Macello. A fine Settecento, Maurizio Massel di Caresana trasforma l’antica cassina di Miradolo in residenza nobile, dando avvio agli anni d’oro del Castello. Negli anni Venti dell’Ottocento vengono quindi costruiti la citroniera, la torre rotonda e il muro di cinta; si rinnova la facciata principale, vengono inserite le decorazioni neogotiche. Ridisegnato e ampliato, il giardino diviene un parco romantico. Dopo alterne vicende, seguite alla morte dell'ultima erede a metà del Novecento, a partire del 2007 il castello viene salvato dall'abbandono e aperto alla pubblica fruizione con un intervento di riqualificazione della Fondazione Cosso.IL PARCO STORICO DEL CASTELLO DI MIRADOLO Con un'estensione che supera i 6 ettari e una forma quasi ovale, il parco del Castello di Miradolo costituisce il "gioiello" del sito piemontese. Raccoglie ben 1700 alberi (di cui 5 monumentali) e presenta una ricchezza botanica di notevole importanza. La magia del parco viene alimentata dai corsi d’acqua che lo attraversano, e dalla vicinanza del torrente Chisone: per questo motivo, presenta un clima perfetto per molte specie di animali e per numerose specie vegetali esotiche, come testimoniano il suggestivo bosco di bambù giganti, l’angolo delle camelie e la radura dei cipressi calvi. [Immagine in apertura: Castello di Miradolo, vista dal fondo del parco, archivio Fondazione Cosso]
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