Entra nel vivo la quarta edizione di “Firenze Archeofilm”, la rassegna cinematografica con proiezioni non stop a ingresso gratuito dedicata all’archeologia, all’arte e all’ambiente

Fino al 6 marzo 2022, lo storico cinema La Compagnia di Firenze ospita la quarta edizione di Firenze Archeofilm, il Festival Internazionale di Cinema di Archeologia Arte e Ambiente. La rassegna cinematografica, organizzata dalla rivista Archeologia Viva, include la proiezione di oltre 60 pellicole e incontri con registi e ospiti internazionali. Al termine della manifestazione, anche grazie alla votazione del pubblico, saranno assegnati diversi riconoscimenti come il Premio “Firenze Archeofilm”, il Premio “Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria Paolo Graziosi”, il Premio “Archeologia Viva” e il Premio “Università di Firenze” che nel 2019, in occasione dell’ultima edizione organizzata prima della pandemia, aveva premiato il documentario ArtQuake ‒ L’arte salvata. I FILM IN PROGRAMMAZIONE A FIRENZE Le proiezioni, alcune delle quali anteprime nazionali, si svolgono con ingresso gratuito in orari mattutini, pomeridiani e serali, permettendo allo spettatore di immergersi in mondi lontani nel tempo e nello spazio, dalla preistoria fino ai giorni nostri. La produzione francese Stonehenge, le origini svelate, ad esempio, approfondisce gli ultimi misteri legati al sito neolitico più famoso del mondo. Per la prima volta al cinema si indaga poi sulla storia architettonica del Vaticano con il documentario Città del Vaticano alla ricerca dell’eternità, mentre con il film D’Artagnan e i tre moschettieri: la storia vera si tenta la ricostruzione dell’autentica storia del celebre personaggio di Alexandre Dumas. La prima prova di globalizzazione con la scoperta delle Americhe, invece, è analizzata nel film La flotta delle Indie. E poi ancora la storia dell’Egitto con la proiezione di tre documentari: Il mondo di Cheope, 70 milioni di mummie animali e Il busto di Nefertiti: nascita di un’icona e l’eroico salvataggio di oltre ventimila opere da parte di archeologi e custodi durante la guerra civile in Siria del 2011 con Il testamento di Ciriaco, film diretto da Olivier Bourgeois. FIRENZE ARCHEOFILM E LA DENUNCIA DELLA CRISI AMBIENTALE Un’altra tematica centrale affrontata in questa edizione è quella relativa al cambiamento climatico, al centro in particolare di due pellicole, che avranno l’onore di chiudere il festival: Il film tutto italiano Guerra all’Amazzonia, in programma nella mattinata di domenica 6 marzo, e Songs of the Water Spirits del regista Nicolò Bongiorno, la cui proiezione è prevista per il pomeriggio di domenica. Il primo film documenta il disboscamento illegale del polmone del mondo, la foresta amazzonica, mentre la seconda pellicola analizza la forsennata trasformazione del territorio indiano del Ladakh, ai piedi dell'Himalaya, che mette a rischio antiche tradizioni e culture locali millenarie. [Immagine in apertura: Stonehenge, le origini svelate. Foto concessa dalla casa di produzione del film]
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