Al via la nuova edizione del “Festival del Disegno”, la rassegna interamente riservata all’arte dell’illustrazione che, l'11 e il 12 settembre, animerà gli spazi del Castello Sforzesco a Milano, per poi viaggiare attraverso l'Italia.

Strumento di creazione e di condivisione, la mano può essere utilizzata tanto per esprimere la creatività quanto per introdurre l’altro all’interno del proprio mondo. Attraverso gesti semplici come un saluto o una richiesta di ascolto, la mano si fa simbolo universale di inclusione. Sono questi elementi a ispirare il Festival del Disegno, che trova la sua identità  nell’illustrazione realizzata da Guido Scarabottolo (una mano aperta, per l'appunto). Un invito, rivolto a neofiti e professionisti, a partecipare a un processo collettivo radicato nell’arte del disegno. Curata da FABRIANO, la kermesse itinerante partirà da Milano per poi proseguire, fino al 10 ottobre, lungo tutta la penisola. Tra l’11 e il 12 settembre il Castello Sforzesco si popolerà di colori e forme per dar vita a una due giorni ricca di iniziative ideate per qualunque fascia di età: “Lavoriamo al ‘Festival del Disegno’ da anni per raggiungere tutti" – afferma Chiara Medioli Fedrigoni, presidente della Fondazione Fedrigoni Fabriano –, "adulti e bambini, giovani e anziani, con lo scopo di tenere allenate le nostre mani, occhi e menti, con uno straordinario esercizio di riflessione e osservazione, di immaginazione e libertà consentito da una matita, un foglio e una persona".IL PROGRAMMA DEL “FESTIVAL DEL DISEGNO” Grazie a un fitto programma di eventi e iniziative, il festival proporrà al pubblico numerose attività laboratoriali. A impreziosire la manifestazione saranno infatti artisti, calligrafi e illustratori professionisti – tra i quali Alberto Madrigal, Sara Vivan, Alessandro Bonaccorsi e Zuzu –, senza dimenticare il workshop tenuto dall’artista nipponica Yoshiko Noda – in arte Yocci – finalizzato alla realizzazione di un Kamishibai (un “teatro di carta”), il progetto Memorie d’artista, che innesca un dialogo con alcune opere custodite all’interno del Castello Sforzeco, e il laboratorio di “paper puppets” curato da MUSE – Museo delle Scienze di Trento. I PROGETTI SPECIALI  Una rassegna così dirompente non poteva che "invadere" anche gli spazi digitali. Ad arricchire l’offerta del festival pensa il format Digital edition, che supererà le distanze fisiche per condividere insegnamenti ed esperienze personali. Le sorprese della rassegna non finiscono qui, grazie all’organizzazione di due attività extra: un laboratorio artigianale destinato all’apprendimento dell’antico mestiere del Mastro Cartaio e il workshop curato dal collettivo Urban Sketchers.  [Immagine in apertura: Festival del Disegno 2020, Castello Sforzesco, Milano]
PUBBLICITÀ