Fino al prossimo 23 ottobre, la città lombarda torna a raccontare il mondo contemporaneo attraverso il fotogiornalismo. Gli scatti in mostra al Festival della Fotografia Etica di Lodi puntano lo sguardo sulle urgenze sociali e ambientali di oggi.

Con la presentazione di oltre venti progetti espositivi allestiti all’aperto o nelle più rinomate sedi della città, a Lodi, fino al prossimo 23 ottobre, va in scena la tredicesima edizione del Festival della Fotografia Etica. Oltre alle mostre, la storica kermesse offre incontri, visite guidate con i fotografi, letture portfolio, presentazioni di libri, e il circuito FFE – OFF pensato per ospitare, all’interno di negozi, bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città, le opere di chiunque voglia cimentarsi nella pratica fotografica.GLI SCATTI VINCITORI DEL WORLD REPORT AWARD Fulcro della rassegna lodigiana rimane, comunque, anche per questa edizione 2022, Palazzo Barni, con gli scatti del World Report Award – Documenting Humanity, i cui vincitori, nelle cinque sezioni in cui è articolato il concorso, sono stati decretati dalla giuria internazionale composta dalla photo editor del Washington Post Chloe Coleman, dalla photo editor di El Pais Gloria Crespo MacLennan, e dai coordinatori del festival Alberto Prina e Aldo Mendichi. Per la categoria MASTER, il vincitore è il brasiliano Felipe Fittipaldi con l’opera Eustasy, un viaggio che documenta ad Atafona, in Brasile, il più significativo caso nel mondo di erosione costiera. The Split – A Brexit Love Story della norvegese Line Ørnes Søndergaard ha primeggiato, invece, nella sezione SPOTLIGHT; mentre per il capitolo SHORT STORY è stata premiata l’italiana Isabella Franceschini con Becoming a Citizen, uno straordinario racconto su giovani cittadini che sostengono valori democratici come Michelle, la quale, con i suoi soli quindici anni, è la sindaca più giovane d’Italia e la prima ad accedere alla carica di consigliere regionale. Ad aggiudicarsi la categoria STUDENT ci ha pensato il giovane tedesco Valentin Goppel con il lavoro Between the Years, la storia della gioventù tedesca durante il periodo della pandemia; mentre la sezione SINGLE SHOT è stata vinta dall’americano Tom Fox. LA XIII EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA DI LODI Tra le novità messe in campo quest’anno si segnala, presso lo spazio di Bipielle Arte, l'esposizione di oltre centocinquanta fotografie legate al più celebre concorso internazionale al mondo dedicato al fotogiornalismo e alla fotografia documentaria, il World Press Photo. La guerra in Ucraina e la situazione in Afghanistan sono invece le tematiche affrontate nell’esposizione Uno Sguardo sul Mondo, allestito, in collaborazione con i fotogiornalisti di Agence France-Press, presso il Palazzo della Provincia. Lo Spazio Approfondimento, dislocato outdoor nei Giardini pubblici di Lodi e indoor presso l’ex Chiesa dell’Angelo, ospita, invece, il progetto di Vital Impacts, un gruppo di fotografi della rivista National Geographic impegnati a mettere in evidenza i problemi che affliggono il nostro pianeta. Tre i progetti fotografici che animano lo Spazio No Profit nel chiostro dell'ex-ospedale Gorini: il lavoro Ballet against Bullets del fotografo Sebastian Gil Miranda presentato, per l’organizzazione Na Ponta dos Pés, con l'intento di favorire l’empowerment delle bambine attraverso la danza e altre attività educative artistiche, culturali e sportive; l'opera Aisha con Amina – La donna che insegna a volare a cura di Gianluca Colonnese; e Non chiamatemi morbo di Giovanni Diffidenti per Parkinson Italia Onlus. Da non perdere, poi, i sei focus fotografici de Le vite degli altri, allestiti nello spazio tematico di Palazzo Modignani. Tutti gli appuntamenti del festival sono consultabili sul sito ufficiale della kermesse. [Immagine in apertura: © Sebastian Gil Miranda for Na Ponta dos Pés]
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