Tutto pronto nel borgo di Crispiero, in provincia di Macerata, per la seconda edizione di "Suoni delle terre mutate". La seconda edizione del festival coinvolge 18 artisti, con l’obiettivo di non dimenticare i territori colpiti dal sisma del 2016. Tra arte, natura e suono.

Torna Suoni delle terre mutate, l’iniziativa che anima il borgo di Crispiero, in provincia di Macerata, attraverso gli interventi di 18 artisti: organizzato dallo studio l_a_l_t_e_r_n_a_t_i_v_a di Ambra Lorito, il progetto ha l’obiettivo di creare connessioni tra i cittadini e il territorio, per promuovere il patrimonio culturale, storico, paesaggistico e ambientale dei borghi dell’Appennino Marchigiano. NELLE MARCHE IL FESTIVAL "SUONI DELLE TERRE MUTATE" Per questa seconda edizione, che avrà luogo dal 18 al 20 agosto, Crispiero sarà animato da attività, installazioni, opere pittoriche e concerti disseminati per il borgo, con l'obiettivo di tenere alta l’attenzione sui territori marchigiani colpiti dal terremoto del 2016. Come osserva la curatrice Ambra Lorito, il festival agisce “nella convinzione che sia necessario valorizzare il territorio, attraverso l’arte, la scienza e il suono, armonizzando gli ambienti e proponendo delle soluzioni, per riscoprire l’antica arte di vivere insieme. Come ci insegna la biodiversità di queste terre mutate”. MUSICA E ARTE NELL'APPENNINO MARCHIGIANO Tra gli appuntamenti in arrivo, si segnala CIMAPICA. Il 19 agosto, i cittadini, in collaborazione con gli artisti, daranno vita ad un’opera d’arte partecipativa, rituale e collettiva: una performance che nasce dallo studio delle frequenze armoniche prodotte dalle api delle Marche, e dalle forme che queste onde sonore possono creare. L'opera si concluderà con la realizzazione di un canto armonico aperto a tutti, grazie al quale i partecipanti, affiancati da professionisti potranno sperimentare gli effetti benefici delle frequenze armoniche presenti in natura. Il 20 agosto Suoni delle terre mutate prosegue nel segno della musica con il concerto Anime Sonore, cui farà seguito il concerto meditativo Spazio Sacro con Melissa Buccella all’arpa celtica a 432 hz.[Immagine in apertura: l'edizione 2022 di Suoni delle terre mutate. Foto di Michele Alberto Sereni, Pelicula Studio]
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