L’unica fiera italiana interamente dedicata alla scultura torna a Milano dal 20 al 22 ottobre, con circa cinquanta tra artisti e gallerie.

Ben cinquanta tra artisti e gallerie si danno appuntamento alla Fabbrica del Vapore di Milano per due giorni all’insegna della scultura: Milano Scultura va in scena dal 20 al 22 ottobre. Diretta da Ilaria Centola e a cura di Valerio Dehò, la rassegna si presenta non solo come un ibrido tra fiera d’arte e progetto espositivo, ma soprattutto come un hub culturale rivolto a un pubblico eterogeneo (e composto non soltanto dagli “addetti ai lavori”).LA FIERA DEDICATA ALLA SCULTURA A MILANO Giunta alla sua settima edizione, Milano Scultura è l’unica fiera italiana esclusivamente dedicata alle arti plastiche. Il cartellone di quest’anno presenta gallerie, performance e installazioni sia alle Ex Cisterne, sia (novità di questa edizione) negli ambienti esterni, con sculture monumentali che accolgono il visitatore. Anche due mostre personali in programma: Ritratti immaginari di Henri Beaufour, affascinato dalle implicazioni psicologiche del volto umano; e Trasparenze di Quirino Cipolla, che mette in mostra l’evanescenza della figura umana. Spazio anche alla performance con Ernesto Jannini e il suo progetto Embryo; Or-dire di Gloria Campriani; e Giovanna Lacedra, che si esibisce in What is love? If I know what love is, it is because of you. Non manca inoltre un fitto programma di talk con giornalisti, curatori e professori dell'accademia, con l'obiettivo di far avvicinare il pubblico ai temi della scultura e dell’arte pubblica.UNA FIERA ATTENTA ALL'AMBIENTE “La fiera diventa uno strumento per presentare un settore – quello della scultura – sempre in evoluzione che spesso si apre ad ambiti diversi ma contigui, si pensi all’arte pubblica o all’urbanistica, attraverso collaborazioni e connessioni sempre nuove: scultura non è solo decorazione, ma anche una forma d’arte che entra in rapporto diretto con la vita dei cittadini”, ha dichiarato la direttrice Ilaria Centola. E infatti la kermesse esce dai confini della Fabbrica del Vapore avviando una collaborazione con l’associazione ecologista Phoresta, che misurerà la CO2 prodotta dell'organizzazione. L’emissione sarà poi compensata piantando gli alberi necessari a controbilanciare l’inquinamento. [Immagine in apertura: Silvia Trappa, Sibylla, 2022, cartapesta, ferro e teca]
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