Dalla Plato Contemporary Art Gallery di Ostrava, in Repubblica Ceca, alla Biblioteca Gabriel García Márquez di Barcellona: annunciate le 7 opere finaliste dell'EU Mies Awards, il più ambito riconoscimento biennale dedicato all’architettura contemporanea europea. 

La rosa dei finalisti dell'ambito premio biennale EU Mies Awards – istituito nel 1987 e giunto quest’anno alla 19esima edizione – si riduce da 40 a 5 candidati. Con l’eliminazione del Bivacco Fanton, realizzato ad Auronzo di Cadore dallo studio DEMOGO, non resta in lizza nessuno studio di architettura italiano. IL PIÙ AMBITO PREMIO EUROPEO DI ARCHITETTURA Due le categorie in cui si articola il riconoscimento: quella riservata alle realtà emergenti, che coinvolge due studi, e quella principale, per la quale restano in corsa cinque edifici completati. Secondo la Commissione – presieduta da Frédéric Druot e composta da Martin Braathen, Pippo Ciorra, Tinatin Gurgenidze, Adriana Krnáčová, Sala Makumbundu e Hrvoje Njiric – le opere selezionate in entrambe le sezioni sono in grado di diventare un punto di riferimento per le città in cui si trovano, grazie all’elevata inclusività dei loro spazi. Pur nella loro eterogeneità i progetti finalisti sono accomunati dal rispetto dei principi della sostenibilità e dalla capacità di "nobilitare l’architettura".I PROGETTI FINALISTI DELL’EU MIES AWARDSScendendo nel dettaglio, le cinque strutture finaliste si trovano in Repubblica Ceca, Germania, Spagna, Francia e Svezia: due sono edifici con funzione culturale, due sono strutture per la formazione, la restante è un'opera a carattere paesaggistico. Si comincia con la Plato Contemporary Art Gallery di Ostrava, il cui progetto di riqualificazione – che ha previsto il recupero di un edificio storico, coinvolgendo anche lo spazio esterno e restituendo un parco d’arte aperto ai cittadini – è stato curato dello studio polacco KWK Promes. Lo Study Pavilion della tedesca Technical University di Braunschweig è stato poi disegnato da Gustav Düsing e Max Hacke, mentre la Reggio School di Madrid, progettata dallo studio guidato da Andrés Jaque, combina ecologia, sostenibilità e pedagogia. Amelia Tavella Architectes firma il nuovo volto del convento Saint-François in Corsica, un edificio del 1480 nascosto tra le montagne e parzialmente crollato. Si raggiunge infine la Svezia con lo spazio pubblico e meditativo Hage, ideato da Brendeland & Kristoffersen architects. I MIGLIORI ARCHITETTI EMERGENTI D'EUROPAA contendersi il titolo fra gli emergenti, infine, sono lo studio SUMA arquitectura, con sede a Barcellona, e gli architetti Branco del Rio, a loro volta di base a Coimbra. Ai primi si deve l'acclamata Biblioteca Gabriel García Márquez di Barcellona, già nominata migliore nuova biblioteca pubblica dell'anno nel 2023. Nel villaggio di Piódão, in Portogallo – che conta poco più di 200 anime – Brando del Rio ha invece firmato il nuovo ufficio turistico. A marzo la giuria visiterà le opere finaliste per stilare la classifica definitiva: il vincitore di ogni categoria sarà proclamato il 25 marzo a Bruxelles, mentre la premiazione ufficiale si terrà il 14 maggio. Come sempre, a ospitarla sarà la cornice unica del Mies van der Rohe Pavilion di Barcelona.[Immagine in apertura: Reggio School, Madrid © José Hevia]
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