Annunciate le 40 opere finaliste dell'EU Mies Awards, il più ambito riconoscimento biennale dedicato all’architettura contemporanea europea. Tra queste rientra un unico progetto italiano: il Bivacco Fanton ad Auronzo di Cadore, disegnato dallo studio trevigiano DEMOGO.

Dalla Biblioteca Gabriel García Márquez, progettata dallo studio SUMA arquitectura a Barcellona, fino al Munch Museet di estudioHerreros a Oslo: sono 40 le opere finaliste al premio biennale EU Mies Awards, istituto nel 1987 e giunto quest’anno alla 19esima edizione. Gli edifici in corsa per il riconoscimento si trovano in 30 città europee diverse, per un totale di 33 regioni e 20 Paesi coinvolti nella competizione. Sono state 362 le candidature passate al vaglio della Commissione, presieduta da Frédéric Druot e composta da Martin Braathen, Pippo Ciorra, Tinatin Gurgenidze, Adriana Krnáčová, Sala Makumbundu e Hrvoje Njiric. All'inizio dell'iter concorsuale erano 13 gli edifici realizzati nel territorio italiano selezionati; oggi, nella rosa dei quaranta finalisti, è presente solo il Bivacco Fanton ad Auronzo di Cadore, dello studio di architettura DEMOGO. I 40 FINALISTI DELL’EU MIES AWARDS 2024 “Abbiamo ritenuto importante mostrare, attraverso questa selezione di progetti, la diversità di temi, portate e approcci all'architettura; l'atteggiamento e il posizionamento degli architetti nei confronti del trattamento della complessità del mondo e la corrispondenza dei loro pensieri e delle loro identità con le proposte" ha dichiarato Frédéric Druot durante l’incontro decisivo per la selezione, tenutosi a Barcellona e durato ben tre giorni. "Questa selezione è un'immagine di ciò che l'architettura è oggi in relazione alla società", ha aggiunto Pippo Ciorra. Non a caso, l'housing collettivo e l'edilizia per uso culturale e educativo costituiscono la metà dei progetti, mentre il resto delle proposte riguardano ristorazione e hospitality, amministrazione e partecipazione cittadina, salute, industria, infrastrutture, paesaggio, uso misto, case unifamiliari, sport e tempo libero, installazioni effimere e urbanistica. IL BIVACCO FANTON DELLO STUDIO DEMOGO Situato a 2667 metri nel gruppo dolomitico delle Marmarole, il Bivacco Fanton non risponde soltanto al bisogno pratico degli escursionisti più avventurosi di trovare un riparo, ma apre il dibattito architettonico al tema della progettazione nelle altitudini più estreme, con un approccio sperimentale e tecnicamente audace. Dall'esterno, l’edificio appare come un volume omogeneo e sospeso nel vuoto, restando tuttavia ancorato al suolo tramite pilastri. Nonostante la conformazione irregolare dalla montagna, la struttura riesce a rendere abitabile uno spazio obliquo e ostile, creando un equilibrio del tutto nuovo, in armonia con lo spazio esterno incontaminato. All'avventore occasionale il Bivacco Fanton offre un habitat confortevole all’interno.I RISULTATI DEL PREMIO PER L'ARCHITETTURA EUROPEA Non resta che attendere l’inizio di febbraio per scoprire quali saranno i cinque finalisti. Quindi si procederà con l'annuncio dei vincitori della sezione Architettura e Talenti emergenti, atteso a metà aprile; si dovrà aspettare il 13 e 14 maggio per la cerimonia di premiazione, che si terrà presso il Padiglione Mies van der Rohe di Barcellona.[Immagine in apertura: Studio di architettura DEMOGO, Bivacco Fanton (Auronzo di Cadore, Italia). Photo ©Iwan Baan]
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