A partire dal 29 maggio prossimo, a Firenze si potrà visitare il nuovo museo HZERO. L’impresa ferroviaria in miniatura. Al suo interno sarà esposto in forma permanente uno dei più grandi plastici ferroviari d'Europa, realizzato a partire dagli anni Settanta da Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano e da alcuni collaboratori.

Nel centro storico di Firenze, a due passi dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, dopo anni di chiusura e abbandono sta per rinascere l'edificio dell'ex cinema Ariston. Situato in piazza Ottaviani, nelle vicinanze del Museo Novecento Firenze, dal 29 maggio prossimo diverrà sede del nascente museo HZERO. L’impresa ferroviaria in miniatura. Al suo interno verrà conservato ed esposto in forma permanente un imponente plastico ferroviario di 280 metri quadrati. Tra i più grandi in Europa, unico nel suo genere, è il risultato di quarant'anni di lavoro e passione dall'imprenditore Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano, che si è dedicato alla sua realizzazione a partire dal 1972. APRE IL MUSEO HZERO A FIRENZE Acquistato alcuni anni fa dalla famiglia Paternò Castello di San Giuliano, l'ex cinema fiorentino è stato restaurato e rifunzionalizzato su progetto dell'architetto Luigi Fragola. L'intervento, oltre alla musealizzazione del colossale plastico, ha previsto la realizzazione di una serie di spazi necessari alla manutenzione e alla gestione dell'opera. Concepito per accogliere ogni tipo di pubblico, HZERO ospiterà con regolarità attività educative, iniziative a carattere ludico e formativo e mostre tematiche. Il treno e il suo immaginario, del resto, forniscono una pluralità di suggestioni, letture e visioni di natura trasversale. Come ha osservato il curatore del museo, Alberto Salvadori, "il plastico è un grande progetto narrativo, un romanzo visivo. Sarà contestualizzato nella dimensione dello show, e sarà un oggetto con la propria autonomia estetica cui si affiancherà l’aspetto scenografico grazie a speciali videoproiezioni, alla sonorizzazione ambientale e alla scenografia delle luci. Tema fondante di tutta la narrazione è il treno. Il treno ha rivoluzionato il concetto di viaggio; ha attraversato la storia dell’arte, del cinema, della musica, della fotografia, della letteratura". Le sonorità composte ad hoc dai musicisti di Tempo Reale, i video dello studio Karmachina e una serie di illustrazioni appositamente concepite promettono di rendere il percorso coinvolgente e l'ambiente immersivo.IL PLASTICO FERROVIARIO DI GIUSEPPE DI SAN GIULIANO Cuore dell'esperienza di visita sarà il grande plastico, recentemente trasferito nel museo dall'hangar di Scandicci (Firenze) dove negli ultimi vent'anni è stato collocato e progressivamente arricchito con ulteriori dettagli e porzioni. L'opera, di alto livello anche dal punto di vista architettonico e infrastrutturale, riproduce una serie di paesaggi, fra cui le vette dolomitiche e le coste dell'Isola d'Elba, alternando scenari realistici e fantasiosi. Immancabili i treni, accompagnati da stazioni e da tutte le componenti essenziali delle linee ferroviarie: ogni dettaglio è stato eseguito, nel corso dei decenni, con maestria artigianale. Per il sindaco Nardella, HZERO doterà la città di Firenze di "un nuovo centro poliedrico e innovativo che attorno all’enorme plastico del treno inviterà grandi e piccini alla magia del modellismo raccontato per la prima volta in una maniera interattiva unica. Simbolicamente vicino alla stazione di Santa Maria Novella, sono certo che il museo si inserirà compiutamente nella riqualificazione e rigenerazione dell’area che il Comune porta avanti da alcuni anni". [Immagine in apertura: Un dettaglio del plastico ferroviario di Giuseppe di San Giuliano. Courtesy HZERO. L’impresa ferroviaria in miniatura. Ph. Juri Ciani]
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