Attraverso un’accurata selezione di scatti provenienti dalla Collezione Donata Pizzi, un’esposizione in programma nelle prossime settimane a Ravenna evidenzierà il contributo offerto al movimento femminista dalle principali esponenti della fotografia italiana degli ultimi cinquant’anni.

Il dialogo aperto e più che mai attuale tra le opere di due generazioni di fotografe italiane è al centro della mostra Fotografia e femminismi. Storie e immagini dalla Collezione Donata Pizzi, aperta al pubblico dal prossimo 5 ottobre fino al 15 dicembre presso la Fondazione Sabe per l’arte di Ravenna. L'importante iniziativa culturale, curata da Federica Muzzarelli, si propone di documentare le lotte e le conquiste del movimento femminista, nonché i cambiamenti del ruolo delle donne, attraverso gli scatti realizzati nell’ultimo mezzo secolo da alcune grandi fotografe italiane. Le immagini selezionate provengono tutte dagli archivi di Donata Pizzi, una delle più lungimiranti collezioniste di fotografia al femminile in Italia, la cui opera di raccolta nel corso degli anni ci permette oggi di ammirare una panoramica approfondita della storia recente delle donne nel nostro Paese.LA RASSEGNA FOTOGRAFICA DEDICATA ALLE CONQUISTE FEMMINISTEAttraverso un percorso espositivo suddiviso in quattro sezioni tematiche, la mostra documenta tanto i momenti cruciali delle lotte femministe, quanto le trasformazioni sociali avvenute negli ultimi cinquant'anni: le fotografie in mostra spaziano dai reportage delle manifestazioni di piazza più significative avvenute in questo lasso di tempo agli scatti più personali, che esplorano le dinamiche familiari e sociali da un punto di vista più intimo e ravvicinato. Accanto alle opere di nomi che hanno fatto la storia della fotografia italiana, come Liliana Barchiesi, Lisetta Carmi e Lucia Marcucci, trovano spazio le fotografie di artiste più giovani come Giulia Iacolutti e Moira Ricci, restituendo una visione integrale che documenta e interpreta nei minimi particolari tutte le esperienze e le sfide affrontate dalle donne dagli anni Settanta a oggi.A RAVENNA GLI SCATTI DELLE GRANDI FOTOGRAFE ITALIANEPassando in rassegna gli scatti dedicati a tematiche sempre attuali e rilevanti come il lavoro, la maternità e la violenza di genere, i visitatori della mostra ravennate sono invitati a riflettere tanto sul ruolo della donna quanto sull’interpretazione artistica delle conquiste femministe offerta dall’obiettivo di alcune tra le maggiori esponenti della fotografia italiana. Realizzata in collaborazione con il Gruppo di Ricerca FAF/Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna, nell'ambito del Progetto PRIN 2020 (Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale), l’esposizione Fotografia e femminismi evidenzia l’importanza della fotografia come strumento di cambiamento sociale, rendendo omaggio alle fotografe italiane che hanno offerto un importante e coraggioso contributo alla promozione di una nuova consapevolezza sulle questioni di genere.[Immagine in apertura: Liliana Barchiesi, dalla serie Le casalinghe, Milano, 1979. Stampa gelatina bromuro d’argento, 20x30cm]
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