I francobolli pop ispirati alle opere di Roy Lichtenstein
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In occasione dei cento anni dalla nascita, Roy Lichtenstein è al centro di uno straordinario omaggio da parte di USPS, il servizio postale americano. Cinque opere dell'artista sono state trasformate in speciali francobolli.
Pochi artisti sono
stati in grado di raccontare l'ottimismo e i lati più oscuri
dell'America del secondo dopoguerra come ha fatto Roy Lichtenstein. Esponente
di spicco della Pop Art a stelle e strisce, il pittore di
Manhattan è da qualche giorno al centro di una nuova iniziativa
targata USPS – United States
Postal Service, il servizio postale degli Stati Uniti.
Seguendo l'esempio della britannica
Royal Mail, l'azienda americana ha infatti scelto cinque dipinti
dell'artista come nuovi francobolli nazionali: una serie di
capolavori in formato ridotto, selezionati
con l'obiettivo di accompagnare le lettere inviate sul territorio
statunitense. Un omaggio all'artista nell'anno che segna il
centenario della nascita.
I FRANCOBOLLI DEDICATI A ROY
LICHTENSTEIN
Sono cinque le coloratissime opere trasformate in francobolli da Derry Noyes, art
director di USPS e responsabile del progetto. Tra queste i dipinti Modern
Painting I del 1966, Still Life With Crystal Bowl del 1972
e Still Life With Goldfish dello stesso anno. Si aggiungono
alla lista la scultura Standing Explosion (Red) del 1965 e
l'iconico Portrait of a Woman – straordinario ritratto del
1979 che riassume alcuni degli elementi stilistici più peculiari di
Lichtenstein, a partire dalla palette cromatica formata dai colori
rosso, blu, giallo e nero.
LA MOSTRA AL WHITNEY
MUSEUM DI NEW YORK
Innovatore dei
linguaggi visivi diventato celebre per i suoi grandi dipinti
puntinati, Roy Lichtenstein ha fatto largo uso
durante la sua carriera di immagini preesistenti, “sottratte” a
comic artist del suo tempo e reinterpretate in chiave pop. Basti
pensare ai personaggi di Popeye e Dick Tracy, figure celebri del
fumetto americano che in più occasioni fanno capolino nelle opere
dell'artista. L'aspetto del citazionismo ha
attraversato tutta la ricerca di Lichtenstein, diventando in alcuni
casi oggetto di dibattito.
A rimarcare
l'importanza della sua attività, affrontando nel dettaglio questo e altri aspetti, sarà una nuova
retrospettiva annunciata proprio in questi giorni dal Whitney Museum of American Art di New York, l'istituzione che più di ogni altra su
scala globale presenta opere dell'artista. Il museo ha infatti
rivelato di essere al lavoro su una grande monografica in programma
per il 2026. E c'è da scommettere che buona parte dei pezzi in
mostra arriveranno proprio dalla collezione del Whitney, forte di
oltre quattrocento capolavori realizzati in vita da Lichtenstein.
[Immagine in
apertura: Pane of 20 stamps - courtesy US Postal Service. In the left third of the pane is a photograph by Bob Adelman of Lichtenstein standing in front of one of his dot-pattern paintings. His face is framed by a model of his 1983 sculpture Brushstrokes in Flight. Lichtenstein’s name runs up the top left side of the photograph in large red sans serif type. Below it, and near the top of the portrait, are his dates: 1923–1997]