Un itinerario artistico nel Parco dei Monti Sibillini
ARTE
Cosa significa vivere nelle Terre Alte? In quale modo nelle aree montane si possono attivare nuove forme di relazione con il territorio e avviare processi alternativi allo spopolamento e all'abbandono? Debutta nelle Marche "Frontignano Art Walks", progetto che include anche quattro installazioni artistico-architettoniche curate dal noto collettivo orizzontale
Maestria; Mobilità; Adattamento; Integrazione; Bellezza: sono questi i cinque elementi alla base del progetto artistico Frontignano Art Walks, che debutta il 15 ottobre nel cuore del Parco Nazionale dei
Monti Sibillini. Al centro dell'iniziativa, ideata e curata dall'organizzazione culturale Sineglossa, con il coordinamento dell'associazione di promozione sociale C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo e la realizzazione del collettivo di architetti orizzontale, c'è Frontignano: si tratta della frazione più alta del Comune di Ussita, nel maceratese, area fra le più colpite dai terremoti del 2016 e 2017. E proprio la tragedia del sisma, con le sue inesorabili ricadute sul patrimonio umano, relazionale ed edilizio locale, costituisce una delle leve di Frontignano Art Walks. Come ha sottolineato Federico Bomba, director di Sineglossa: "Si doveva ricostituire un’intera comunità dopo gli eventi sismici che avevano sconvolto il territorio
e abbiamo colto l’occasione per ripensare il vero senso del vivere la montagna".FRONTIGNANO ART WEEKS DEBUTTA NELLE MARCHE
Frontignano Art Walks vuole offrire "la possibilità per chi esplora questi luoghi
da nonturista di immaginarsi cosa significa vivere le Terre Alte, che hanno qualità molto specifiche
rispetto a quello che significa vivere in qualsiasi altro contesto. Frontignano con le sue caratteristiche
speciali ci ha fatto decidere fosse il luogo più giusto per ripensare le montagne e il modo per viverle
in maniera autentica", ha aggiunto Bomba. Cuore del progetto sono le due installazioni artistico-architettoniche fisse, accompagnate da due mobili, progettate e realizzate da orizzontale. Di base a Roma, dal 2010 questo studio si è distinto su scala nazionale con interventi, anche a carattere sperimentale, di spazi pubblici relazionali. Nel 2018 ha ricevuto il riconoscimento Giovane Talento
dell’Architettura Italiana 2018, promosso dal CNAPPC e riservato alle realtà under35. Fra i tratti comuni dei lavori di orizzontale c'è la volontà di attivare processi di interazione con le comunità di riferimento, come avvenuto anche in questa circostanza con i laboratori promossi a Frontignano da aprile 2022. In particolare, una delle due opere mobili presentate contestualmente a Frontignano Art Walks è l'esito di un workshop di costruzione partecipata che si è svolto nelle giornate precedenti l'evento del 15 ottobre. In questa data, l'installazione in questione (per la quale sono stati impiegati tavoli prodotti con legni di scarto, simbolo
dell'abitare e del paesaggio circostante) verrà inaugurata: sarà poi utilizzata per il pranzo con gli abitanti e gli
ospiti di Frontignano Art Walks.DUE INSTALLAZIONI ARTISTICHE NEL PARCO DEI SIBILLINI
Due installazioni concepite da orizzontale rappresentano l'eredità permanente della prima edizione di Frontignano Art Walks. Sono Acqua Friddula, formata da cinque sedute in ferro e legno che favoriranno l'esperienza di contemplazione dei Sibillini, e Fontanile, grazie alla quale un dismesso abbeveratoio in cemento, memoria dell'intensa attività di pastorizia di un tempo, viene riattivato con il ripristino della presenza idrica. Ne godranno, in primis, gli animali che popolano il bosco, oltre alle persone di passaggio che in loco avranno a disposizione anche sedute in legno. Alla giornata inaugurale prende inoltre parte la poetessa Renata Morresi, autrice della raccolta Terzo
Paesaggio dedicata al terremoto; in programma anche Aerocene, ovvero il volo di una serie di sculture aerosolari, realizzate dall’omonima comunità
artistica, e l’interazione performativa di Effetto Larsen. Curata di Matteo Lanfranchi,
Beatrice Cevolani, Roberto Rettura, Martina Rosa, ha come protagonisti gli abitanti di Frontignano e le loro storie, preziose testimonianze della bellezza (e delle sfide) di vivere nelle Terre Alte.
[Immagine in apertura: Luogo dove verrà installata l'opera "Acqua Friddula", ph Mauro Pennacchietti]