Attrice, artista, modella. Ma soprattutto donna rivoluzionaria. Tina Modotti torna in libreria grazie a un nuovo fumetto: un volume a colori firmato dal maestro Ivo Milazzo.

Ci sono figure, nel mondo dell'arte, che con la loro biografia – tormentata e avventurosa – non smettono di affascinare e suggerire storie sempre nuove. Tina Modotti è certamente tra queste. Tornata in auge negli ultimi anni – anche grazie a una serie di importanti retrospettive che ne hanno riscoperto e valorizzato la produzione (su tutte la recente monografica al MUDEC di Milano) –, la grande fotografa italiana è considerata un'icona non soltanto dagli amanti dell'obiettivo. Merito delle vicende burrascose che ne hanno segnato l'esistenza, contribuendo a creare il mito di una donna dalla personalità dirompente. IL NUOVO FUMETTO DI IVO MILAZZO A confrontarsi con la produzione e con il carattere ribelle dell'artista è oggi il fumettista Ivo Milazzo, maestro della nona arte presto in libreria con un graphic novel dedicato alla figura di Tina Modotti: fotografa, attivista e attrice d'inizio Novecento. Un progetto riposto nel cassetto per quasi vent’anni, e finalmente pronto a prendere forma il prossimo 16 dicembre per Edizioni NPE. LA BIOGRAFIA DI TINA MODOTTI Disegnato con esperienza dalle matite di Milazzo, il volume – dal titolo Tina o Maria. Riflessi di una vita (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) – ripercorre le fasi più calde dell’intera parabola artistica e umana della Modotti: dai viaggi in Sudamerica alle fotografie sociali, dall’incontro con Edward Weston all’amicizia con Frida Kahlo e i muralisti del “nuovo” Messico. Una sequenza di episodi che restituisce al lettore il carattere di una donna certamente misteriosa, determinata, ma soprattutto piena di talento. Una donna che ha lottato per trovare e vivere una dimensione esistenziale che somigliasse a lei e ai suoi ideali. LA PREFAZIONE AL VOLUME “Nel corso della sua breve vita, Tina Modotti espresse la sua idea di libertà attraverso la fotografia e l’impegno civile, soprattutto in Messico dove divenne una vera e propria icona”, racconta Antonio Ricci nella prefazione al libro. “I suoi celebri scatti compongono attualmente le collezioni dei più importanti musei del mondo. A causa delle intricate vicende che la travolsero, questa protagonista del Novecento visse in un perenne stato d’ansia nell’impossibilità di tornare a Udine e riabbracciare i propri familiari per il terrore di finire incarcerata, se non uccisa, a causa dell’intensa attività antifascista".  "Molto è stato scritto su di lei per le sue scelte personali e politiche in anni in cui era predominante una visione comportamentale di genere maschilista. E, per la mancanza di notizie certe, ancora oggi permangono infiniti dubbi sulla verità di certi fatti. Affascinato dalla sua storia, dopo essersi a lungo documentato sul suo conto, Ivo Milazzo ha tradotto in immagini l’essenza di questa straordinaria donna trasferendo sulle tavole sentimenti, situazioni, emozioni attraverso i suoi splendidi acquerelli. Un racconto a fumetti che mette al centro l'essere umano, prima ancora degli aspetti artistici e politici dibattuti nel corso dei decenni”.
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