In occasione della mostra in corso al Mart di Rovereto, Sergio Varbella, Gaetano Cappa e Marco Drago hanno realizzato un nuovo fumetto dedicato a Fortunato Depero. Tema del volume sono gli anni “americani” del grande maestro futurista.

Le biografie illustrate dei grandi maestri del passato non sono certo una novità. Solo nelle ultime settimane abbiamo dedicato spazio al graphic novel sull'arte del muralista messicano Diego Rivera, o a quello in omaggio alle scorribande metropolitane del grande Keith Haring. Mai prima d'oggi, tuttavia, era accaduto che a catturare le attenzioni di autore di fumetti fosse una delle icone assolute del Futurismo: Fortunato Depero, il pittore, scultore e scenografo trentino, noto per i suoi coloratissimi manifesti pubblicitari. In corrispondenza della mostra Depero new Depero (in corso al Mart di Rovereto fino al prossimo 13 febbraio), Sergio Varbella, Gaetano Cappa e Marco Drago hanno deciso di colmare questa mancanza dando alle stampe una storia illustrata dedicata proprio all'eredità artistica del futurista. FORTUNATO DEPERO A NEW YORK Tema di Dynamic Depero 1928-30: avventure a New York – questo il titolo del volume (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) – è il soggiorno americano del protagonista, che nel 1928, sollecitato dalle esperienze trionfali descritte dai colleghi, si trasferì a New York in cerca di nuovi successi. Cosa spinse Depero ad affrontare il viaggio verso l’America, e a credere di farcela nella grande metropoli? Nelle sue settanta pagine, tra aderenza ai fatti storici ed escamotage narrativi divertenti, gli autori del libro si soffermano sul senso di meraviglia, sull’energia creativa e sull’ottimismo dell'artista e della moglie Rosetta – qualità che permisero alla coppia di sopravvivere all’impatto devastante del crollo di Wall Street nel 1929. Una storia avvincente, per conoscere da vicino una delle fasi meno note della produzione di Depero. LE PAROLE DI SERGIO VARBELLA “Il fumetto su Depero è figlio del radiodramma 'My Name Is Depero', prodotto dai miei amici di vecchia data Gaetano Cappa e Marco Drago per la Radio Svizzera, che raccontava appunto il viaggio a New York del 1928-30”, ha affermato Sergio Varbella, autore del disegni del libro. “Sono stato coinvolto nel progetto per la realizzazione della grafica della locandina e di altro materiale collaterale e, vista la comune passione per il Futurismo e per Depero in particolare, ho lanciato l’idea di farne un fumetto”. “Dopo molte discussioni sulla forma, lo stile e la struttura, ho cominciato il lavoro. Non c’era una sceneggiatura vera e propria del fumetto: per il testo ci siamo basati sul copione del radiodramma e sugli scritti di Depero che il Mart ci ha messo a disposizione. Poi ci siamo accorti che la sua scrittura era molto bella e adattissima a un fumetto, e abbiamo deciso di trasportarla direttamente dai manoscritti originali alle tavole. Conoscevo già Depero grazie soprattutto alla grande mostra che vidi a Torino nel 2004, e con questo lavoro, vivendoci accanto per più di un anno, leggendo documenti in gran parte inediti, tipo lettere commerciali o private, ho (ri)scoperto un personaggio ancora più sorprendente, moderno e attualissimo ancora oggi, e per fortuna sempre più visibile rispetto al passato”.
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