La Galleria dell'Accademia di Firenze inaugura oggi (23 novembre) il nuovo progetto di didattica digitale pensato per bambini dai sei anni in su. Una serie di laboratori online ispirati ai capolavori dal Duecento all'Ottocento conservati nel museo.

Offrire alle nuove generazioni una serie di strumenti digitali, coltivando in questo modo la passione dei più piccoli per la conoscenza della storia dell'arte e la pratica creativa. Sono queste le premesse del nuovo progetto educativo della Galleria dell'Accademia di Firenze, che oggi (23 novembre) lancia online Open Art, l'iniziativa digitale che permette a bambine e bambini di immergersi nell'arte e nelle opere del museo toscano. I LABORATORI DIGITALI DELLA GALLERIA DELL'ACCADEMIA Nato da un’idea di Cecilie Hollberg (direttrice dell'istituzione) e realizzato da Federica Chezzi (docente di Didattica per il Museo all’Accademia di Belle Arti di Firenze), Open Art consiste in una serie di dieci video animati, pubblicati ogni quindici giorni sul sito della Galleria. Introdotto da una simpatica sigla in stop motion, ogni video della serie (della durata di circa otto minuti) comprende una prima parte di approfondimento di un'opera della collezione del museo, seguita da un tutorial per un laboratorio creativo da realizzare a casa o in classe. I laboratori – semplici e rivolti a un pubblico di fruitori dai sei anni in su – prendono spunto dalla storia e dalle caratteristiche tecniche del capolavoro in questione, invitando i bambini a dare sfogo alla loro creatività. LE PAROLE DI CECILIE HOLLBERG “Tutti i laboratori creativi realizzati per questo nuovo progetto didattico”, ha spiegato Cecilie Hollberg, “sono studiati in base all’opera scelta, tenendo conto dell’artista e delle sue caratteristiche stilistiche. Sono raccontati da un attore o un’attrice con un linguaggio semplice e puntuale, accompagnati da suoni, musiche e con una grafica originale che ha lo scopo di catturare l’attenzione dei più piccoli e trasportarli all’interno delle opere, con visioni straordinarie di dettagli che a occhio nudo non riusciremmo mai a vedere”. IL PRIMO VIDEO DEL PROGETTO A dare il via all'iniziativa è la prima puntata del progetto, dedicata al Maestro della Maddalena e al suo dipinto più importante, da cui trae il nome: Santa Maria Maddalena e otto storie della sua vita (databile al 1280-85). Disponibile gratuitamente online (anche in lingua inglese), il video descrive una serie di aneddoti sull'opera e sul suo autore, prima di passare al laboratorio creativo. Le puntate successive del progetto saranno rivolte a Giotto e al suo modo di disegnare, e al pittore Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia.
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