La Genova del Cinquecento spunta dal sottosuolo della città ligure. Una serie di eccezionali scoperte archeologiche è al centro del programma di visite guidate in calendario sino al 19 febbraio 2022.

Sono stati annunciati solo negli ultimi giorni gli straordinari ritrovamenti che hanno interessato la monumentale Loggia dei Banchi, sede del futuro Museo della Città di Genova. Nei mesi conclusivi del 2021, durante i lavori di costruzione della nuova sede espositiva (affidata allo studio milanese Migliore+Servetto Architects), sono emersi dal sottosuolo due isolati urbani risalenti al Cinquecento: due aree archeologiche mantenute in perfetto stato, con strade, vicoli e botteghe commerciali sepolti al momento della costruzione della Loggia nel 1595. LA NUOVA SCOPERTA A GENOVA Costruiti alla metà del XII secolo, con modifiche e ristrutturazioni avvenute fin quasi al momento della demolizione nel corso del Rinascimento, gli edifici e le strutture riportati alla luce evidenziano una Genova a noi sconosciuta. L’eccezionalità del rinvenimento (coordinato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città di Genova e la provincia di La Spezia) consiste nello straordinario stato di conservazione degli ambienti. A spiccare sono soprattutto una bottega e un fondaco di circa tre metri di altezza. Appartenuti ad antiche famiglie nobiliari del luogo, gli immobili presentano ancora al loro interno resti di condutture idriche, pozzi e banconi per le attività commerciali, a riprova del perfetto stato di mantenimento degli ambienti. LE VISITE GUIDATE Nell'attesa di proteggere e valorizzare al meglio l'area archeologica, che sarà racchiusa all'interno del nuovo Museo della Città, il Ministero della Cultura e il Comune, con la condivisione di Regione Liguria, hanno deciso di offrire al pubblico la possibilità di ammirare in anteprima questo affascinante spaccato della vita di Genova nel Cinquecento. A partire da oggi (17 febbraio) e fino al 19 febbraio, il sito resterà aperto ai visitatori con tour guidati dagli archeologi impegnati nei lavori. Un'occasione di indubbio valore per assistere in presa diretta al recupero della zona, prima che il cantiere della Soprintendenza riprenda le sue attività per completare i lavori di approfondimento e restauro necessari alla musealizzazione del sito. [Immagine in apertura: Cooperativa Archeologica Loggia Banchi. Merlo fotografia, Genova. Courtesy Soprintendenza archeologica della città Metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia (SABAP MET-GE)]
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