In Belgio la mostra al museo è curata dai bambini
ARTE
A Gent, in Belgio, curare l'arte è un gioco da bambini! Nelle sale dello S.M.A.K. è in corso "The Exhibition. The Little Catalogue of the S.M.A.K. Collection", la mostra allestita da bambine e bambini invitati a selezionare e a disporre nello spazio cento capolavori dell'arte contemporanea. Un esperimento ludico ed educativo.
E se a curare una mostra, una volta
tanto, fossero i bambini? La domanda può suonare bizzarra, ma non
così improbabile. Se la sono posta il direttore artistico Philippe
Van Cauteren e i curatori dello S.M.A.K. – Stedelijk Museum voor
Actuele Kunst, il museo di Gent dedicato all'arte contemporanea.
L'istituzione della città belga ha infatti deciso di affidare le
“chiavi” delle sue sale a un gruppo di giovanissimi curatori:
bambini fra i tredici e i sedici anni “arruolati” con un
obiettivo ben preciso: scandagliare l'ampia collezione del museo, interpretando
in maniera del tutto soggettiva le opere e distribuendole nello
spazio in totale libertà.
DAL LIBRO ALLA MOSTRA
L'esperimento è partito all''inizio del 2020, quando, per la prima volta dalla sua fondazione (risalente
al 1999), il museo ha deciso di pubblicare un prezioso catalogo
dedicato ai giovani visitatori. Si trattava di The Little
Catalogue of the S.M.A.K Collection, il libro realizzato in
collaborazione con settanta bambine e bambini, ai quali era stato chiesto di selezionare centocinquanta opere per loro
particolarmente significative e d'impatto.
A partire da quell'esperienza,
divertente e certamente educativa, il museo belga ha deciso di
ripetere il progetto, amplificandolo ed estendendolo a ben
quattrocento fanciulli. Ma, soprattutto, portandolo fuori dagli
scaffali della libreria per conquistare gli spazi interni dell'istituzione.
LA MOSTRA ALLO S.M.A.K. DI GENT
Nasce da queste premesse The
Exhibition. The Little Catalogue of the S.M.A.K. Collection, la
rassegna “a misura di bambino” recentemente inaugurata e
visitabile fino al 17 aprile. Ognuno dei partecipanti è stato
invitato a scegliere e immaginare nello spazio una o più opere
della collezione. Tra i cento lavori selezionati figurano il dipinto di
Wilhelm Sasnal Me and Rafal, un Concetto spaziale
di Lucio Fontana, un paesaggio bucolico di Robert Devriendt e
il volatile scolpito da Guillaume Bijl.
CURATORI PER GIOCO
Una volta incluse nella lista, le opere sono
state allestite nello spazio in maniera spontanea. E non potrebbe
essere diversamente: privi di ogni specifico background critico, e
liberi dai condizionamenti del sistema dell'arte, i giovani curatori hanno
disposto le opere come se si trattasse di un gioco, associando
dipinti, video e sculture in base al colore, alle forme e alle
relazioni nascoste (e forse invisibili agli adulti).
La mostra sarà
accompagnata, nel corso della sua durata, da una serie di workshop e
attività artistiche e performative dedicati proprio al pubblico più
giovane. Un progetto che sottolinea l'importanza dell'inclusione delle fasce di pubblico non ancora adulte nell'universo dei musei.
[Immagine in apertura: John Baldessari,
Arms & Legs (Specif. Elbows & Knees), etc. : Arm and Plaid
Jacket, 2007 © Sabam, Belgium 2021]