A Torino un nuovo giardino ispirato alla vegetazione dell’Antico Egitto
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Il cortile interno del Museo Egizio di Torino ospita un lussureggiante omaggio alla flora dell'Antico Egitto. Tra piante, colori e profumi originari della fertile area del Nilo, questo spazio verde è pronto a candidarsi a perfetta oasi di pace nel cuore della città.
In vista del bicentenario nel 2024, il Museo Egizio di Torino presenta Cortile aperto: Flora dell’antico Egitto, uno spazio verde accessibile a tutti (a ingresso gratuito, per l'intero mese di luglio) situato nel cortile del Collegio dei Nobili. Un intervento ideato e realizzato dal gruppo internazionale di egittologi del museo composto da Johannes Auenmüller, Divina Centore e Cédric Gobeil. IL PROGETTO GREEN PER IL MUSEO EGIZIO
I rigogliosi giardini egizi rappresentano alcune delle testimonianze più antiche di spazi verdi creati e curati dall’uomo. L’allestimento green della corte interna del museo, ispirandosi alle raffigurazioni rivenute nelle tombe dell’alta società egizia, che già mostravano una spiccata conoscenza del settore botanico, accoglie la lussureggiante vegetazione tipica delle terre del Nilo, tra papiri e fiori di loto.LO SPETTACOLO SERALE DI VIDEOMAPPING A TORINO
Inoltre, fino 30 luglio 2022, dal giovedì al sabato, dalle ore 22:00 alle 24:00, su una delle facciate del cortile interno del museo saranno proiettati contributi video realizzati attraverso la tecnica del videomapping, capace di arricchire la percezione sensoriale dell’osservatore. Al ritmo di una coinvolgente melodia, il giardino, come per magia, sembrerà anche popolarsi di esemplari tipici della fauna dell’Antico Egitto.
[Immagine in apertura: Courtesy Museo Egizio, Torino]