Gibellina è stata proclamata Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026, selezionata tra 23 città. La giuria, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, ha premiato il progetto siciliano "Portami il futuro", che riceverà un milione di euro per le attività.

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha proclamato oggi, 31 ottobre, la prima Capitale italiana dell’arte contemporanea: è Gibellina a trionfare tra le ventitré città che si sono candidate al premio, e tra le quali la giuria – presieduta dalla collezionista e mecenate Patrizia Sandretto Re Rebaudengo – aveva individuato a inizio ottobre le cinque finaliste (oltre alla vincitrice, anche Carrara, Gallarate, Pescara e Todi).GIBELLINA CAPITALE ITALIANA DELL’ARTE CONTEMPORANEALa città vincitrice – il cui rapporto con l'arte contemporanea è pienamente rappresentato dal Cretto di Alberto Burri, una meravigliosa opera di land art che si estende per circa trecento metri, suddividendo lo spazio in centoventidue blocchi di cemento – è stata selezionata dalla commissione seguendo un “senso di responsabilità, consapevoli del valore simbolico del titolo di Capitale italiana dell'arte contemporanea 2026 assegnato per la prima volta in assoluto”, ha sottolineato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Il progetto siciliano che ha conquistato l’approvazione della giuria – intitolato Portami il futuro – riceverà un finanziamento da parte del ministero di un milione di euro per la realizzazione delle attività previste.[Immagine in apertura: foto di Antonio Sessa su Unsplash]
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