Fino al prossimo 28 aprile, un'esposizione ripercorre a Udine l'attività dell'architetto e designer Gino Valle. Promossa nel centenario dalla nascita dell'influente progettista friulano, riunisce una serie di opere realizzate tra gli anni Cinquanta e gli inizi degli anni Ottanta e getta nuova luce sulla sua multiforme produzione.

Era il 1923 quando, a Udine, nasceva uno dei più grandi architetti e designer italiani: Gino Valle. Nel centenario della nascita, la sua intensa e multiforme attività progettuale trova spazio nella sua città natale, grazie all'esposizione Gino Valle. La professione come sperimentazione continua. Allestita presso il Museo d’arte Moderna e contemporanea Casa Cavazzini, e visitabile fino al 28 aprile prossimo, la mostra omaggia l'influente architetto ripercorrendo la sua fiorente produzione – declinata in fabbriche, uffici, sedi aziendali e amministrative, abitazioni – tra gli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Ottanta.L'ARCHITETTURA DI GINO VALLE IN MOSTRA A UDINECurato da Francesca Albani e Franz Graf, il percorso espositivo non solo racconta l'intera opera di Valle, ma ne rivela anche alcuni dettagli meno conosciuti: dal suo profondo coinvolgimento nel dibattito sociale, architettonico e culturale del tempo fino ai riflessi sociali del suo lavoro. Protagonista della mostra udinese è una selezione di circa centoventi opere – tra tavole, modelli, disegni e fotografie – relativi a dodici interventi dell'architetto friulano, scomparso nel 2003. L'itinerario prende avvio con la tesi di laurea di Valle nel 1948 e prosegue – in un coinvolgente “viaggio” temporale, concepito anche per i non addetti al settore – fino agli anni Ottanta con i suoi contributi più iconici, inclusi quelli di maggiore rilievo per il tessuto urbano di Udine: è il caso del monumento alla Resistenza, in piazzale 26 luglioDESIGN E ARCHITETTURA SECONDO GINO VALLEArticolata secondo tre principali ambiti tematici, Gino Valle. La professione come sperimentazione continua esplora la lunga carriera dell'architetto, restituendone un prezioso resoconto esteso anche al contesto in cui ha lavorato, del quale ha saputo esprimere l'essenza più profonda. L'obiettivo della mostra è quello di celebrare l'ineguagliabile designer attraverso le sue creazioni più rappresentative, omaggiando "una grandissima figura di concittadino, riconosciuto e apprezzato per il respiro internazionale tanto in Europa quanto nel mondo", come sottolineato dall'Assessore alla Cultura di Udine Federico Pirone. [Immagine in apertura: Vista dell'allestimento della mostra Gino Valle. La professione come sperimentazione continua. Photo Rebecca Paviola. Courtesy Civici Musei, Udine]
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