Il capolavoro di Giorgio Gaber

Nuovo episodio e nuovo protagonista della serie 33 Giri – Italian Masters, dedicata alla riscoperta degli album che hanno scritto la storia della musica italiana. Mercoledì 30 novembre lo sguardo è rivolto a La mia generazione ha perso, il disco, pubblicato nel 2001, che segna il ritorno in studio di Giorgio Gaber dopo una lunga parentesi nella quale si dedicò unicamente al teatro canzone. Giorgio Gaber prende alcuni dei suoi più grandi successi, li aggiorna e li incide in questo album, al quale aggiunge alcuni inediti scritti in collaborazione con Sandro Luporini. Al mixer Maurizio Biancani è affiancato dalla fonica Marti Jane Robertson, per anni stretta collaboratrice del produttore dell’album Beppe Quirici. Vengono esaminate le tracce di Destra e sinistra, L’obeso, La canzone dell’appartenenza, Si può e La razza in estinzione. Arricchiscono il racconto il chitarrista Gianni Martini e il pianista Luigi Campoccia. A sugellare l’incontro tra teatro e canzone è il live dell’attore Gioele Dix, che si esibisce in La razza in estinzione. A contestualizzare la genesi dell’album sono il presidente della Fondazione Giorgio Gaber Paolo Dal Bon e l’ex discografico Stefano Senardi.