In occasione della "Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne" istituita dalle Nazioni Unite, oggi, 25 novembre, le istituzioni artistiche del Paese scendono in campo contro la violenza di genere. Ecco alcuni degli appuntamenti da nord a sud.

L'Italia dell'arte si mobilita e ribadisce la propria posizione su un tema di tragica attualità: la violenza contro le donne. Nel corso della giornata di oggi (25 novembre), moltissime istituzioni artistiche e culturali scenderanno in campo per ricordare le vittime di femminicidio, utilizzando l'arte come strumento di riflessione e confronto sull'argomento. Tanti i musei e gli spazi pubblici che hanno deciso di esprimere il loro punto di vista, a partire da Palazzo Maffei – Casa Museo di Verona, che si schiera contro la disparità di genere aprendo a un mese di eventi gratuiti per dare voce alle donne nell'arte.  Sede dell'importante Collezione Carlon, il palazzo veronese ospiterà nei suoi spazi (fisici e digitali) una serie di appuntamenti per condurre il pubblico alla scoperta dei volti e delle storie femminili nascosti all'interno della stessa collezione. Gli appuntamenti, inclusi all'interno del palinsesto Art in Action – promosso in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona e la Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona – avranno luogo fino al prossimo 23 dicembre. Tra gli eventi da segnare in agenda l'appuntamento online con Carla Accardi e il femminismo, quello dedicato all'iconica Marilyn Monroe dipinta da Andy Warhol, per concludere con la mitica Peggy Guggenheim (al centro del talk condotto, il 17 dicembre, dalla curatrice Gražina Subelytė). ARTE E ATTIVISMO DA VENEZIA A MILANO Sempre in regione, aderisce alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne anche la città di Venezia, che ospita l'ultima tappa del progetto itinerante I muri del silenzio di Mjriam Bon e Giusy Versace. Al centro della rassegna, trentacinque fotografie in bianco e nero dedicate ad altrettanti soggetti ritratti nell'atto di coprirsi gli occhi, le orecchie, la bocca. Si tratta di personaggi noti del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica (da Lorella Cuccarini a Martina Potesilova), raffigurati in una serie di pose che denunciano l'omertà e il silenzio sul tema del femminicidio e della violenza maschile. Gli scatti saranno esposti a Ca' Farsetti e in altre location della città fino a domenica 27 novembre. Con il pensiero rivolto soprattutto alle donne iraniane, anche Milano partecipa all'iniziativa di sensibilizzazione attraverso una serie di manifestazioni simboliche. A essere coinvolte saranno in particolare le anagrafi della città, che per tutta la giornata del 25 novembre si trasformeranno in veri e propri presidi contro la violenza di genere. Grazie alla collaborazione con il Sistema Bibliotecario e la Rete Antiviolenza del Comune di Milano, per l’intero orario di apertura, nelle sedi di via Larga (Municipio 1), via Oglio (Municipio 4), viale Tibaldi (Municipio 5), piazza Stovani (Municipio 7) e piazzale Accursio (Municipio 8), saranno presenti dei “bibliopoint” che proporranno una selezione di libri e audiovisivi dedicati alla sensibilizzazione del pubblico sul tema dei diritti delle donne e della violenza di genere. GLI EVENTI A FIRENZE E BOLOGNA Doppio appuntamento invece al Museo Novecento di Firenze, che in occasione della ricorrenza rinnova il proprio impegno contro la discriminazione di genere attraverso il progetto St. Javelin, la serie fotografica di Julia Krahn che invita le donne ucraine rifugiate a raccontarsi attraverso immagini e interviste. Esposte fino al prossimo 29 gennaio, le opere saranno presentate sia nel loggiato esterno del museo (con i volti delle donne stampati in formato bandiera) che nel loggiato interno al primo piano (con una speciale serie di fotografie in grande formato sul tema sacro dell'Ultima Cena). L'inaugurazione della rassegna di Julia Krahn sarà accompagnata dalla presentazione del libro Artiste e Femminismo in Italia. Per una rilettura non egemone della storia dell’arte di Paola Ugolini: un volume pubblicato da Christian Marinotti Edizioni e presentato al pubblico alle ore 17 del 25 novembre. Protagonisti alle Gallerie degli Uffizi saranno inoltre Apollo e Dafne, le due divinità greche richiamate nell'autoritratto di Elisa Montessori, esposto nella sede di Palazzo Pitti fino al 18 dicembre. Anche Bologna aderisce alla cornice di eventi su scala nazionale con il Festival La Violenza Illustrata. Giunto alla sua diciassettesima edizione, l'evento porta in città decine di eventi in e outdoor: dalle casette rosa in piazza Galvani che “parlano” del femminicidio in Italia al murale che sarà dipinto con il coinvolgimento della comunità sulla facciata esterna della Casa delle donne. L'intero programma durerà in totale sedici giorni, per concludersi il prossimo 10 dicembre. LA MOSTRA AL MACRO DI ROMA Com'eri vestita? Prende le mosse da questa domanda la mostra romana di Libere Sinergie, in cui si raccontano storie di violenza sessuale attraverso i vestiti che le donne indossavano quando hanno subito l'aggressione. Visitabile negli spazi del MACRO fino al 30 novembre, la rassegna – promossa da Amnesty International – nasce con la speranza di promuovere una maggiore consapevolezza del pubblico sul tema della violenza di genere, sostenendo al contempo la necessità di combattere il senso di colpa scaricato sulle vittime. Il progetto è stato presentato per la prima volta nel 2013 presso l'Università dell’Arkansas. Numerosi, infine, i monumenti di tutta Italia illuminati di rosso per sensibilizzare i cittadini sul tema del femminicidio: dalla fontana monumentale in piazza Moro a Bari al Duomo di Amalfi, dal Maschio Angioino di Napoli a Palazzo Orléans di Palermo, sede della presidenza della Regione Siciliana. [Immagine in apertura: Elisa Montessori, Daphne. Courtesy Gallerie degli Uffizi]
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