Nuova edizione delle “Giornate Nazionali dei Castelli”, l'appuntamento che permette di scoprire le fortificazioni e le roccaforti che impreziosiscono il territorio italiano. Due weekend ricchi di itinerari e iniziative culturali, a maggio e a settembre.

Un viaggio all'insegna della storia e dell'architettura, dedicato alle strutture fortificate più importanti del territorio italiano. Stiamo parlando delle Giornate Nazionali dei Castelli, l'evento diffuso organizzato per il ventiquattresimo anno dall'Istituto Italiano Castelli – onlus a carattere scientifico fondata da Piero Gazzola nel 1964. Sono trentasette i siti inclusi nel programma di questa edizione, disseminati in diciannove regioni dal nord al sud del Paese. Novità di quest'anno è la doppia serie di eventi: il cartellone della manifestazione aprirà infatti nel weekend del 13 e 14 maggio, per poi ripetersi il 16, 17 e 23 settembre (in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio). LE GIORNATE NAZIONALI DEI CASTELLI 2023 Castelli, cinte murarie, palazzi fortificati normalmente non accessibili al pubblico sono i protagonisti della rassegna. È qui che avranno luogo visite guidate speciali, attività gratuite, trekking culturali, momenti di ristoro e concerti aperti al pubblico. Tra le strutture che si potranno visitare quest'anno l'ottocentesco Castello della Monica di Teramo, in Abruzzo (unicum architettonico nell’intero panorama nazionale per la sua specificità progettuale), il Castello di Castellarano (in Emilia-Romagna) e le architetture storiche di Calabria e Marche (imperdibile l'itinerario nel piccolo borgo di Acquaviva Picena, noto per la sua fortezza rinascimentale). “È sempre difficile scegliere dove trascorrere un fine settimana in Italia durante le 'Giornate Nazionali dei Castelli'. Quest'anno ritorniamo alla tradizionale data di maggio e abbiamo pensato di espandere le visite di sabato 13 e domenica 14, aggiungendo siti collaterali e numerosi itinerari turistici a piedi che famiglie e turisti hanno molto gradito negli anni precedenti”, ha affermato Michaela Marullo Stagno D’Alcontres, presidente della onlus organizzatrice. TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI CASTELLI ITALIANI “I castelli italiani sono un tesoro composto di storia, di geografie sociali, di gesta di donne e uomini che nei secoli hanno animato, popolato e guidato territori, economie, grazie alla cultura del saper fare italiano”, continua Michaela Marullo Stagno D’Alcontres. “Salvaguardare i castelli non è solo materia di architettura, restauro, filologia e alto artigianato ma un coacervo di azioni che riportano in luce siti spesso dimenticati ma legati indissolubilmente a città e borghi, vallate e belvederi. Un progetto adeguato di valorizzazione del patrimonio castellano consentirà alle generazioni future di ritrovare i segni tangibili della storia. Inoltre, il turismo castellano sarebbe capace di muovere grandi interessi e di risvegliare anche le aree più interne delle nostre regioni rivalutando l’economia e le risorse locali. Il nostro impegno nello studio, nel censimento e nella salvaguardia di forti, torri, bastioni e cinte murarie, di piccoli e grandi castelli in ogni stato di conservazione si protende soprattutto verso i giovani”. [Immagine in apertura: Rocca di Acquaviva, Marche. Foto Simona Capecci]
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