L’arte dei graffiti in carcere
ARTE
GAP ‒ Graffiti Art in Prison
Martedì 19 luglio – ore 20:40
GAP Project ‒ Graffiti Art in Prison sperimenta un modello di ricerca interdisciplinare attraverso collaborazioni orizzontali e condivise tra l’Università degli Studi di Palermo e il contesto penitenziario, grazie alla presenza di artisti, docenti, studiosi ed esperti e il coinvolgimento di venti dottorandi in discipline umanistiche e scientifiche provenienti da tutto il mondo.
Il progetto GAP mette in relazione uno dei più importanti siti culturali in Sicilia, le Carceri dell’Inquisizione dello Steri di Palermo, con le sue scritte e i disegni dipinti sui muri, con le espressioni artistiche nelle carceri di oggi, proponendo un nuovo percorso formativo
ed educativo che combina ricerca scientifica, attività didattiche e artistiche e impegno sociale.
Il progetto si basa sul valore dell’inclusione e per mezzo di processi partecipativi sperimenta modalità di relazione e apprendimento “empatico” tra soggetti diversi, senza distinzioni di provenienza.
Dal punto di vista scientifico, vengono presi in considerazione vari luoghi di reclusione e le risposte artistiche a questi specifici ambienti, nelle loro molteplici dimensioni: materiale, corporea, psicologica, spaziale e temporale.
Lo strumento privilegiato sono i graffiti, portati nei riformatori di oggi attraverso l’attuazione di programmi artistici per i detenuti, al fine di migliorare le loro condizioni di vita e contribuire alla loro riabilitazione e reintegrazione nella società.
Lo speciale GAP ‒ Graffiti Art in Prison, in onda su Sky Arte martedì 19 luglio, è un racconto corale narrato dalle voci dei protagonisti, diviso in capitoli
tematici che si compongono in un crescendo emozionale. Si va da un focus sui graffiti dello Steri al racconto della città di Palermo con tutte le sue contraddizioni, dal documentario di Chiara Agnello ai due workshop nelle carceri di Ucciardone e Pagliarelli.