La nuova stagione de "La Grande Arte al Cinema", curata da Nexo Studios, torna sul grande schermo offrendo allo spettatore un viaggio emozionante tra le vite e le opere dei grandi artisti. Da febbraio a maggio 2025, quattro docufilm esploreranno Pellizza da Volpedo, Vincent van Gogh, gli impressionisti e Andy Warhol, mostrando segreti e retroscena dei geni creativi più celebri della storia.

Con una programmazione che spazia dal post-Impressionismo del genio olandese di Vincent van Gogh alla Pop Art di Andy Warhol, la nuova stagione de La Grande Arte al Cinema, curata da Nexo Studios e ormai diventata un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti dell’arte, promette un viaggio emozionante attraverso le vite e le opere di alcuni dei più grandi artisti della storia. Quattro pellicole, in uscita nelle sale italiane da febbraio a maggio, porteranno lo spettatore alla scoperta dei retroscena dei capolavori di alcuni dei più geniali artisti del passato.LA GRANDE ARTE AL CINEMA 2025Il primo incontro in cartellone, il 4 e 5 febbraio 2025, è il docufilm Pellizza pittore da Volpedo, dedicato alla complessa figura del pittore divisionista Giuseppe Pellizza, noto al grande pubblico soprattutto per Il Quarto Stato (1901). Diretto da Francesco Fei e interpretato da Fabrizio Bentivoglio – che presta la sua voce alla coscienza dell'artista, leggendo alcuni brani tratti da scritti ed epistolari inediti –, il film offre uno sguardo intimo sulla sua esistenza, caratterizzata da tormenti personali e pulsioni creative, che culmineranno in una tragica fine. Le riprese nei luoghi a lui cari e gli approfondimenti di Aurora Scotti, massima esperta di Pellizza, insieme alla collaborazione con l'Associazione Pellizza da Volpedo, arricchiscono il film di qualità storica ed emotiva, delineando un ponte tra passato e presente attraverso i suoi vibranti capolavori.IL GENIO DI VAN GOGH SUL GRANDE SCHERMOIl 4 e 5 marzo, gli spettatori avranno l'opportunità di viaggiare virtualmente alla National Gallery di Londra con Van Gogh. Poeti e amanti. Il lungometraggio esplora l’acclamata mostra che, negli spazi di uno dei musei più celebri al mondo, ha riscritto la percezione comune sul pittore olandese, concentrandosi sui suoi anni formativi in Provenza. Il regista David Bickerstaff, attraverso una narrazione visiva che cattura lo spirito libero e innovativo del celebre artista, si immerge nei temi della poesia e dell'amore che hanno influenzato la sua opera. Oltre a un'analisi dei colori e degli stili rivoluzionari impiegati da Van Gogh, l'opera offre uno spaccato sulla fragile condizione mentale dell'artista, approfondendo i motivi della sua scelta di trasferirsi sulle coste francesi, che divenne un momento cardine nella sua carriera.TUTTI I COLORI DELL’IMPRESSIONISMOLa programmazione prosegue l’8 e 9 aprile con L’alba dell’Impressionismo. Parigi 1874. Diretto da Ali Ray e prodotto da Phil Grabsky per Exhibition on Screen, il film guida lo spettatore tra i capolavori raccolti nell’omonima mostra allestita al Musée d’Orsay in occasione dei 150 anni del movimento. La pellicola ripercorre un anno nevralgico per gli impressionisti, che segnò una volta epocale. È infatti il 15 aprile 1874 quando, desiderosi di libertà creativa, i pittori del gruppo rifiutarono i canali ufficiali e organizzarono una mostra indipendente nello studio del fotografo Nadar. La Società anonima inaugurò un’esposizione con circa duecento opere, appese su pareti rivestite di lana bruno-rossastra, segnando l’inizio di una rivoluzione artistica senza precedenti. Ma cosa portò a questo gesto radicale? Chi erano i pittori anticonformisti che sfidarono le convenzioni con il loro stile audace? Il documentario esplora proprio questa storia di passione e ribellione, narrata non da storici e curatori ma da chi visse l’alba dell’Impressionismo: artisti, giornalisti e cittadini di Parigi.ALLA SCOPERTA DELLA FACTORY DI ANDY WARHOLConcludendo la stagione dell’arte il 6 e 7 maggio, Andy Warhol. American dream scava nel mosaico caleidoscopico dell’iconico artista pop statunitense. Diretto da Ľubomír Ján Slivka, il documentario svela i lati nascosti della vita di Warhol, dalle sue umili origini slovacche fino ai luminosi giorni della Factory di New York. Attraverso interviste intime e materiali personali, lo spettatore è catapultato nel dinamico e spesso conflittuale mondo di Warhol, esplorando il suo rapporto con la famiglia e scoprendo come la sua introspezione abbia influenzato la cultura visiva contemporanea. Con contributi dei nipoti e un'approfondita analisi della sua influenza culturale, il film offre un nuovo sguardo su uno dei più straordinari innovatori dell'arte del XX secolo.
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