Grunge – Musica e rabbia

Venerdì 5 aprile – ore 22:15

Nato negli anni Ottanta per le strade e nei garage di Seattle, il grunge ha accompagnato più di una generazione di adolescenti nella transizione verso l'età adulta. Dando voce alla rabbia dei giovani, negli anni Novanta il genere musicale ha fatto il giro del mondo, sulla scia del successo dell’album Nevermind dei Nirvana nel 1991; a tre anni più tardi risale il suicidio di Kurt Cobain, frontman di quella band.La sua epopea è ricostruita dal documentario Grunge – Musica e rabbia, in onda – in prima visione – venerdì 5 aprile su Sky Arte. La pellicola analizza la storia del grunge proprio a partire da Seattle, dai suoi negozi di dischi, dalle sue sale da concerto, tra studi di registrazione, bar e luoghi oggi considerati leggendari.A prendere la parola sono artisti e musicisti: dal bassista dei Guns n' Roses, Duff McKagan, cui è affidato il benvenuto, a Charles Peterson, fotografo che ha immolato band del calibro dei Pearl Jam e delle Hole, passando per l’ex batterista dei Nirvana e successivamente frontman dei Foo Fighters Dave Grohl.Spiega la regista e autrice dell’opera Charlotte Blum: “Il messaggio di questo documentario è duplice: si tratta di raccontare un periodo passato che ha sconvolto il mondo della musica e accompagnato la mia generazione nel suo passaggio all'età adulta, ma anche di mostrare che nonostante i drammi e nonostante il peso degli anni, il grunge è ancora lì. I fan ci sono sempre. L'unica cosa che è scomparsa è la popolarità che ha quasi distrutto questo movimento guidato da valori forti”.
PUBBLICITÀ