Il Baltimore Museum of Art ha affidato a 17 sorveglianti il timone di una mostra che si terrà nella primavera del 2022. Insieme alla storica dell’arte Lowery Stokes Sims, hanno selezionato una serie di opere meno note o poco valorizzate provenienti dalle collezioni dell'istituzione americana.

Gli addetti alla sicurezza dei musei sono con ogni probabilità le persone che trascorrono più tempo a contatto con le opere d’arte esposte. Ed è proprio a loro, "outsider" che beneficiano di un rapporto privilegiato con i capolavori nelle sale, oltre che di uno straordinario osservatorio sulle reazioni del pubblico, che il Baltimore Museum of Art ha chiesto di partecipare all’organizzazione di una mostra in qualità di "guest curator" – in collaborazione con la storica dell’arte Lowery Stokes Sims.  Guarding the Art, questo il titolo della rassegna, aprirà nella primavera del 2022 e raccoglierà una selezione di lavori che entrano in risonanza con la sensibilità, e in molti casi anche con le vicende biografiche, dei diciassette sorveglianti coinvolti nell’esperimento. Un ottimo modo, secondo Stokes Sims, per offrire al pubblico “una differente prospettiva della gerarchia del museo” e uno sguardo fresco sulle collezioni, “diverso dall’approccio intellettuale e filtrato che adotterebbe un curatore professionista”.  LE OPERE IN MOSTRA Oltre a dare voce a una componente dell’organico di solito silenziosa, questa operazione ha consentito al museo di valorizzare opere meno note, che difficilmente finiscono sotto i riflettori. Dereck Mangus, per esempio, ha scelto un dipinto di un pittore autodidatta locale, Thomas Ruckle, realizzato negli anni Trenta dell’Ottocento. Kellen Johnson, che ha un passato nel canto lirico e nella performance, ha invece selezionato Still Life with Large Shell dell’artista tedesco Max Beckmann, emigrato dalla Germania durante il nazismo. “Si tratta di un ritratto della sua seconda moglie, Matilda, che era una violinista e rinunciò alla carriera per supportare Beckmann e le sue velleità artistiche”, ha chiarito Johnson. I neo-curatori stanno lavorando sull’allestimento e sul catalogo con il resto dello staff del museo, e presto si occuperanno anche di definire un programma di approfondimento e di incontri con il pubblico. [Immagine in apertura: Max Beckmann. Still Life with Large Shell. 1939. The Baltimore Museum of Art: Gift of William A. Dickey, Jr., BMA 1955.77. © Artists Rights Society (ARS), New York / VG Bild-Kunst, Bonn]
PUBBLICITÀ