New York accoglie Gustav Klimt con un nuovo progetto immersivo dedicato ai capolavori del pittore austriaco. Succede negli spazi della Hall des Lumières, il nuovo centro culturale destinato alle arti digitali.

Figura chiave della Secessione viennese, Gustav Klimt è considerato uno dei pittori europei più autorevoli e influenti del secolo scorso. Prova ne sono dipinti magistrali come il celeberrimo Bacio e l’olio su tela Ritratto di signora, sparito dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza e ricomparso soltanto nel 2019. Con l'intento di celebrarne lo stile visionario e la sofisticata produzione, un nuovo centro culturale a New York rende omaggio all'artista, conducendo i visitatori in un percorso multisensoriale dove le epoche dialogano grazie all'impiego delle nuove tecnologie. LA NASCITA DELLA HALL DES LUMIÈRES Il luogo in questione è la Hall des Lumières, il nuovo spazio della Grande Mela destinato ad accogliere esperienze di tipo immersivo. Inaugurata nella metropoli americana lo scorso 14 settembre, e realizzata grazie al contributo di Culturespaces – azienda francese leader nella creazione di spazi culturali votati alle arti digitali, fra i quali l'Atelier des Lumières di Parigi –, la nuova istituzione sorge nella vecchia zona industriale della città, a sud di Manhattan, riconvertita e destinata a diventare una delle mete culturali più ambite dei prossimi anni. GUSTAV KLIMT IN VERSIONE IMMERSIVA È qui, negli ampi ambienti dell'edificio un tempo destinato ad attività finanziarie, che ha visto il suo debutto Gustav Klimt: Gold in Motion, il progetto che mira a condurre i visitatori nell'universo dorato del celeberrimo artista austriaco. Realizzata da un team di esperti del settore composto da Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi (quest'ultimo già a capo della spettacolare mostra drive-in dedicata a Vincent van Gogh), la rassegna presenta decine di dipinti e racconti sulla Vienna di fine Ottocento, proiettati sulle pareti e sul pavimento, occupando una superficie incredibilmente vasta (le immagini raggiungono infatti altezze di dieci metri circa). L'effetto ottenuto è quello di un ambiente fluttuante nel quale muoversi liberamente, per conoscere la vita e la produzione di Klimt da una prospettiva decisamente inedita e ravvicinata. KLIMT A NEW YORK Ad accompagnare le proiezioni di dipinti come il Ritratto di Adele Bloch-Bauer e Danae sono le musiche di sottofondo che arricchiscono l'esperienza di visita, oltre a una serie di opere di colleghi del pittore come Egon Schiele e Joseph Maria Olbrich. I lavori di questi e di altri artisti contemporanei a Klimt vivacizzano la fruizione, offrendo ulteriori informazioni sul contesto culturale austriaco nel XIX secolo. Un'esperienza coinvolgente e adatta a ogni tipo di pubblico. [Immagine in apertura: © Culturespaces / Eric Spiller]
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