Il 27 dicembre 1923, cento anni fa, si spegneva Gustave Eiffel. La capitale francese sta omaggiando il celebre ingegnere con numerosi appuntamenti, inclusa la mostra allestita alla Cité de l'architecture et du patrimoine. Visitabile fino al 9 gennaio 2024, l'esposizione esplora i grandi progetti e le opere meno conosciute di Eiffel, restituendo un affascinante ritratto del "padre" dell'iconica torre parigina.

Era il 27 dicembre 1923 quando, a Parigi, moriva il celebre ingegnere e imprenditore francese Gustave Eiffel, “padre” di una delle opere architettoniche più iconiche di tutti i tempi, porta il suo nome. In occasione del centenario della sua morte, la capitale francese ricorda l'illustre progettista originario di Digione con una serie di iniziative e appuntamenti nei luoghi più significativi della città. Tra questi emerge la mostra dal titolo Le Paris de Gustave Eiffel, allestita negli spazi della Cité de l'architecture et du patrimoine, il polo parigino dedicato all'architettura situato all'interno del Palais de Chaillot. Visitabile fino al 9 gennaio 2024, l'esposizione omaggia il grande “mago del ferro” che, con la sua straordinaria torre di trecento metri, ha lasciato un'impronta indelebile nella Ville Lumière.PARIGI RICORDA GUSTAVE EIFFEL CON UNA MOSTRA Il percorso espositivo parigino esplora la grande eredità architettonica di Eiffel, ripercorrendo i luoghi che hanno segnato la sua vita e la sua attività. Accompagnando il visitatore alla scoperta delle sue opere più identitarie, così come dei progetti meno conosciuti, la mostra mette in luce non solo la ricerca scientifica a cui Eiffel dedicò oltre trent'anni della sua esistenza, ma anche il legame che lo unisce a Parigi. Nella capitale francese l'ingegnere entrò in contatto con i grandi personaggi del suo tempo: dallo scultore Auguste Bartholdi all'architetto Eugène-Emmanuel Viollet-le-Duc, fino a Charles Garnier, con il quale costruì l'osservatorio di Nizza e le officine Berthier. Fiore all'occhiello della rassegna parigina è soprattutto l'indiscusso capolavoro della sua produzione: la Tour Eiffel, concepita nel 1889 in occasione dell'Esposizione Universale di Parigi.L'INGEGNERE GUSTAVE EIFFEL Nato a Digione nel 1832, Gustave Eiffel frequentò l'École Centrale, dove si dedicò allo studio della chimica e poi della metallurgia. Nel 1856 iniziò a lavorare con Charles Nepveu, ingegnere e costruttore di ferrovie francese, per poi ottenere – all'età di 25 anni – l'incarico della realizzazione della passerella pedonale della stazione di Saint-Jean a Bordeaux. Nel 1866 fondò le proprie officine a Levallois-Perret, dove venivano prodotti tutti i componenti dei suoi progetti prima di essere assemblati nei cantieri. Grazie alle sue innovazioni tecniche e alla sua profonda attenzione ai dettagli, Eiffel ottenne il riconoscimento internazionale, dando vita ad alcune iconiche opere: dalla struttura della Statua della Libertà, a New York, al ponte Maria Pia sul fiume Douro in Portogallo, fino all'ineguagliabile torre parigina di ferro, costruita in soli 26 mesi e detentrice, per ben 42 anni, del record come struttura più alta del mondo.[Immagine in apertura: La tour de trois cents mètres en construction, 1888-1889. Photographies tirées de Gustave Eiffel, La Tour de trois cents mètres, Paris, Société des imprimeries Lemercier, 1900 © CAPA/MMF/Bérangère Lomon]
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