La più grande donazione di gessi di Hans Arp
ARTE
Ben 220 gessi di Hans Arp, molti dei quali mai mostrati in pubblico, saranno donati dalla Stiftung Arp e.V. di Berlino a dieci musei internazionali, dall'Albertina di Vienna al Nasjonalmuseet di Oslo. La donazione costituisce il punto d'avvio di una collaborazione tra le istituzioni di tutto il mondo dedicata alla studio della produzione dell'artista.
Una delle figure più emblematiche del dadaismo e dell'astrattismo, Hans Arp sarà al centro di un'incredibile donazione da parte della Stiftung Arp e.V. di Berlino: l'istituzione tedesca donerà 220 gessi dell'artista franco-tedesco a dieci musei internazionali. Si tratta non solo di un significativo passo avanti nel riconoscimento internazionale dell'eredità dello scultore franco-tedesco, ma anche del punto di partenza per una nuova collaborazione tra le varie istituzioni d'arte con l'obiettivo di studiare e promuovere l'opera di Arp in tutto il mondo. Ogni museo riceverà venti opere dello scultore, tra gessi e bronzi realizzati tra il 1933 e il 1966, molte delle quali non sono mai state presentate al pubblico.OLTRE 200 OPERE DI HANS ARP DONATE A DIECI MUSEI
I gessi dell'artista saranno destinati ad alcune delle istituzioni più prestigiose a livello internazionale, come l'Albertina di Vienna, l'Harvard Art Museums di Cambridge, il Nasher Sculpture Center di Dallas. La donazione della Stiftung Arp e.V. interesserà anche i luoghi d'arte che, fino a questo momento, non hanno mai conservato o accolto nei loro spazi i capolavori di Arp: tra questi spiccano la National Gallery of Victoria di Melbourne, il Nasjonalmuseet di Oslo e il Museum Beelden aan Zee de L'Aia. Parte integrante della produzione dell'artista, i gessi rappresentano una preziosa testimonianza della produzione del grande maestro del Novecento: attraverso l'uso di questo materiale, Arp creava, modellava e sperimentava tecniche scultoree differenti, dando vita a una modalità di lavoro “preparatoria” all'utilizzo del bronzo. La donazione rafforza il lavoro della vedova di Arp, Marguerite Arp-Hagenbach, nel ribadire la centralità dei gessi
nella comprensione del lavoro dell'autore; nello stesso tempo, viene rispettata la volontà di Arp di non collocare sul mercato i suoi capolavori.LA STORIA DI HANS ARP
Nato nel 1886 a Strasburgo, Hans Arp fu uno dei fondatori, insieme a Tristan Tzara, Hugo Ball e Richard Huelsenbeck, del movimento Dada a Zurigo. Nel 1925 partecipò alla prima mostra dei surrealisti alla Galerie Pierre di Parigi, esponendo insieme ad altri indimenticabili maestri dell'arte del Novecento, come Picasso, Miró, De Chirico e Man Ray. Il successo internazionale arrivò nel 1958, quando allestì la sua prima grande retrospettiva a New York: da quel momento la carriera di Arp decollò portandolo a esporre le sue monumentali sculture in tutto il mondo, come la celebre Cloud Shepherd all'Università di Caracas, in Venezuela.
[Immagine in apertura: Hans Arp in Clamart, 1957, Photo: André Villiers, Archiv Stiftung Arp e. V., Berlin]