Concepito come "parte della cura" e ricco di soluzioni messe a punto nell'esclusivo interesse dei degenti, il capolavoro dell'architetto finlandese è stato immesso nel mercato immobiliare dall'attuale proprietà.

Sarà possibile presentare offerte per l'acquisto del celeberrimo Sanatorio di Paimio, icona dell'architettura europea della prima metà del Novecento, entro il mese di agosto; nel corso dell'autunno di quest'anno, infatti, il complesso progettato dall'architetto finlandese Alvar Aalto dovrebbe essere venduto. Questa la decisione dell'attuale proprietà, la University Hospital di Turku, che lo ha acquisito nel 2014.Progettato nel 1929 e ultimato nel 1933, l'edificio era nato come sanatorio destinato ai malati di tubercolosi; successivamente è stato trasformato in un ospedale generico e, più di recente, è divenuto un centro di riabilitazione per bambini.La struttura, alla cui progettazione prese parte anche la moglie di Aalto - Aino Aalto - è considerata un autentico capolavoro dell'architettura ospedaliera e ha contribuito in maniera decisiva alla notorietà su scala globale dell'architetto finlandese.Edificato nella quiete di un bosco finlandese, allo scopo di inserire i degenti in un contesto naturalistico a loro benefico, il sanatorio combina un'impostazione razionalista con elementi di matrice organica, tra cui la pensilina d'ingresso che intende evocare l'andamento dei laghi della Finlandia.Negli spazi interni, posti in comunicazione con l'esterno attraverso terrazze e generose vetrate, grande attenzione venne riservata agli spazi per i degenti. Alvar e Aino Aalto svilupparono il progetto con estremo scrupolo, nei minimi dettagli, preferendo colori in grado di favorire il rilassamento, progettando lavandini la cui pendenza riusciva ad attutire il suono delle gocce di acqua, sviluppando una linea di arredi ad hoc, che includeva lampade e l'ergonomica Poltrona 41 o Poltrona Paimio, in legno curvato a vapore.
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