Fino al prossimo 15 ottobre, negli spazi della Fondazione Alberto Peruzzo di Padova, sarà possibile ammirare un'istallazione audiovisiva che esplora la dimensione dei sogni mettendo in luce la relazione creativa tra essere umano e intelligenza artificiale.

I sogni sono esperienze che hanno affascinano l'umanità fin dalle origini, per la loro natura misteriosa e sconosciuta. Da sempre oggetto di studio, il sogno chiude una finestra di realtà per lasciare spazio a un particolare stato di coscienza, in cui pensieri e narrazioni si susseguono, proiettati dalla nostra mente come se fossero sequenze cinematografiche a volte confuse, a volte vivide ed estremamente definite. Onirica () è il titolo dell'installazione audiovisiva in mostra presso la Fondazione Alberto Peruzzo di Padova, fino al 15 ottobre, che esplora il mondo del sogno e lo riporta nella dimensione di realtà ordinaria, attraverso la fusione di immagini e suoni. L'INSTALLAZIONE AUDIOVISIVA “ONIRICA” Si tratta di un'opera nata grazie alla partnership tra DreamBank, l’Università di Bologna e l’Università della California Santa Cruz, che hanno messo a disposizione le trame oniriche dei loro volontari, selezionate da una base di 28748 sogni. Grazie all’utilizzo di algoritmi di apprendimento automatico, capaci di tradurre in immagine contenuti testuali, Onirica () riunisce le visioni notturne in un flusso continuo di immagini in movimento, mettendo in luce riflessioni inedite sul rapporto tra essere umano e macchina, tra strumento e creatore. Questo continuo flusso sintetico di coscienza trova la propria estetica finale grazie alla collaborazione tra essere umano e intelligenza artificiale generativa, dove la macchina propone infinite possibili traduzioni dei racconti in immagini e voci, mentre all'artista spettano le scelte estetiche e di significato. La tecnologia assume così il ruolo di assistente creativa che interpreta le indicazioni della regia proponendo possibili idee e soluzioni. [Immagine in apertura: Onirica (), fuse*, 2023]
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