John Curry, il re del pattinaggio sul ghiaccio

John Curry ha trasformato il pattinaggio sul ghiaccio da sport datato a sublime forma d’arte. Facendo coming out la notte della sua vittoria alle Olimpiadi del 1976, è diventato il primo atleta olimpico apertamente gay in un periodo in cui l’omosessualità era perlopiù ritenuta illegale. Ferocemente ambizioso ma incline all’autodistruzione, John Curry è sempre stato un uomo in fuga: dal fantasma del padre, dal suo Paese, e perfino da se stesso. Ma è soprattutto un artista e un atleta il cui corpo è stato oggetto, anche contro la sua volontà, di scontri politici. Attraverso filmati inediti di alcune delle sue performance migliori e grazie all’accesso esclusivo alle sue lettere e a interviste a lui ma anche ad amici, familiari e collaboratori, il documentario John Curry – Il re del ghiaccio, in onda su Sky Arte lunedì 6 marzo, vuole celebrare un’icona perduta: una storia di arte, sport, sessualità e ribellione.